Sì a Chiamparino Presidente: le ragioni della mia candidatura alle prossime elezioni regionali in Piemonte

Se mi aveste chiesto anche solo una settimana fa di una mia eventuale candidatura nel listino del Presidente Chiamparino, vi avrei risposto senza esitazione in modo negativo. Poi, nel volgere del fine settimana di Pasqua, per le vie non sempre prevedibili della politica, mi è stata chiesta la disponibilità a far parte del “listino del Presidente Chiamparino”.

Chiariamo subito di cosa si tratta. Alle prossime elezioni regionali, i cittadini eleggeranno 40 consiglieri nei rispettivi collegi provinciali esprimendo un voto per il partito prescelto, e se lo desiderano, indicando una preferenza per uno dei candidati del proprio collegio. Altri 10 consiglieri saranno attribuiti per legge al candidato Presidente che il 26 maggio avrà ottenuto il maggior numero di voti. Un premio di maggioranza che consente al vincitore di avere appunto una maggioranza stabile nel nuovo Consiglio regionale. Ecco, per volere di Chiamparino e del Partito Democratico piemontese sono stato inserito nel “listino del Presidente”. Gli elettori non dovranno scrivere il mio nome sulla scheda, ma semplicemente scegliere Chiamparino e il Partito Democratico. 

Perché ho accettato questa proposta? Per tre semplici ragioni. 

La prima: in Piemonte si gioca una sfida che riguarda tutto il Nord. Siamo l’unica regione del Nord ancora guidata dal centrosinistra. Tutte le altre hanno eletto presidenti leghisti. Il Piemonte, con la vittoria di Chiamparino, può essere un argine al dilagare del nazional-populismo. Con l’esperienza maturata, sia in campo sociale sia politico-parlamentare, voglio fare la mia parte per mettere un freno a questa deriva dannosa per tutto il Paese.

Seconda ragione: sono vercellese e come tale vorrei provare a dare un’opportunità di rappresentanza in Consiglio regionale ad una delle provincie “piccole” dell’Alto Piemonte. Con la presenza nel listino, se Chiamparino vincerà le elezioni, avrò la possibilità di continuare un lavoro di rappresentanza del mio territorio, cosa che ho sempre cercato di fare come parlamentare fino al 2018.

Infine, terza ragione: desidero dare il mio contributo perché il Piemonte possa diventare uno straordinario laboratorio di innovazione tecnologica e della conoscenza; riesca a dar vita a un’originale esperienza di welfare comunitario; e insieme essere un ponte che guarda senza paura all’Europa e al Mondo.

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Luigi Bobba: «La “spazzacorrotti” spazzerà via i volontari…»

«Per evitare che a tanti amministratori dei nostri comuni sia impedito di fare volontariato occorre alzare la voce contro una norma che penalizza le comunità»

Luigi Bobba critica duramente la legge che tanto piace al Movimento Cinque Stelle ma che potrebbe distruggere il terzo settore

leggi l’intervista su Notizia Oggi Vercelli del 15.04.2019

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Una nuova Europa. Per un’Italia migliore che cresce, che cambia, più giusta, più forte e più verde

VERDE, GIUSTA E DEMOCRATICA. CAMBIARE L’EUROPA PER IL NOSTRO FUTURO COMUNE

Le elezioni europee del prossimo 26 maggio sono un passaggio fondamentale nella vita dei cittadini, dei popoli e dei Paesi europei.

Per la prima volta, per l’insieme dell’Unione e in molti Stati, sono in gioco la tenuta e gli sviluppi del processo di integrazione europea e degli stessi assetti democratici.

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Il PD batte un colpo contro una norma che penalizza pesantemente gli enti di Terzo settore

Disposizioni per l’abrogazione dell’equiparazione delle fondazioni, associazioni e comitati ai partiti e ai movimenti politici prevista dall’articolo 5, comma 4, del decreto-legge 28 dicembre 2013, n. 149, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 13.

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Il 15 Aprile Piero Angela sarà cittadino di Vercelli

Lo scorso 14 febbraio la proposta di delibera avente ad oggetto il conferimento della cittadinanza onoraria della Città di Vercelli a Piero Angela, che ho avuto l’onore di presentare, è stata approvata all’unanimità da tutti i 22 consiglieri presenti in aula, di maggioranza e minoranza.
Il conferimento della cittadinanza onoraria si terrà il prossimo 15 aprile presso il Teatro Civico, nel corso di una mattinata che vedrà Piero Angela fornire il suo contributo nella celebrazione dei due eventi culturali dell’anno, i festeggiamenti per gli 800 anni del Sant’Andrea e l’esposizione della Magna Charta.
Vogliamo ringraziare ancora tutti i colleghi consiglieri per il supporto e il sostegno alla proposta, che va nella direzione di onorare la nostra città e contemporaneamente riconoscere il grande lavoro svolto in questi anni da Piero Angela, originario di Vercelli e più volte presente nel nostro territorio negli ultimi anni, per avvicinare i cittadini ai temi scientifici attraverso un linguaggio chiaro, preciso e comprensibile a tutti.
Le istituzioni della Città di Vercelli con questa votazione hanno dimostrato di riconoscere pienamente il valore della scienza, della verità scientifica e la corretta divulgazione dei suoi benefici alla cittadinanza. Hanno dimostrato che la competenza deve essere riconosciuta e promossa in ogni campo come elemento di forza a partire da cui basare ogni tipo di scelta, perché la serietà e la verità devono tornare ad essere la base della politica.
Siamo quindi contenti e orgogliosi che questa proposta sia stata approvata all’unanimità e che Piero Angela dal 15 aprile sarà così nostro “concittadino onorario”, aiutandoci a difendere e promuovere la scienza tra le famiglie e i ragazzi della nostra città.
Alberto Fragapane – Consigliere Comunale Partito Democratico
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Bobba: «Servizio civile obbligatorio? No grazie»

L’ex sottosegretario e padre della riforma del Terzo settore replica all’ipotesi riproposta in queste settimane da più parti (dall’ex ministro della Difesa Roberta Pinotti alla leghista Erica Rivolta fino al giornalista Michele Serra) di rendere obbligatoria l’esperienza per i giovani: «Faccio tre proposte alternative: introdurre l’alternanza Scuola/Servizio civile, triplicare le risorse dell’istituto in modo da soddisfare tutte le domande e un Erasmus del servizio civile»

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