Luigi Bobba a TGtg di TV2000 del 27 maggio 2020
“Nella proposta che è stata fatta di questi assistenti civici, il terzo settore non è mai stato nominato”
#Fase2: i dubbi sugli #assistenticivici.
A #SpecialeTGtg #Coronavirus @LuigiBobba, Presidente di Terzjus, Osservatorio del Terzo Settore: “Nella proposta che è stata fatta di questi assistenti civici, il terzo settore non è mai stato nominato”. @vinmorgante @KatiusHD @TV2000it pic.twitter.com/zJuigYyx71
— TGtg TV2000 (@TGTGTV2000) May 27, 2020
“Assistenti civici? Meglio rafforzare volontariato e servizio civile”
Luigi Bobba (ex sottosegretario e oggi presidente di Terzjus) chiede al Governo di archiviare il contestato bando
Più servizio civile e una App per i volontari. Altro che gli “assistenti civici” che stanno facendo litigare il Governo e che sollevano molte perplessità tra i cittadini. A chiedere un ripensamento sull’annunciato bando del Governo e a suggerire soluzioni più efficaci e praticabili è Luigi Bobba, ex presidente nazionale delle Acli, a lungo parlamentare, due volte sottosegretario e padre della legge sul terzo settore.
Bobba, oggi presidente di Terzjus – Osservatorio del Terzo settore, non condivide il bando annunciato dal ministro Boccia.
Luigi Bobba: Assistenti civici? Il Governo cambi strada, più Servizio civile e una App per i volontari
La proposta, per fortuna cassata, di Boccia e Decaro favoriva una sorta di statalizzazione soft del volontariato. Se si vogliono aiutare i Comuni, esigenza giustissima, si incrementi in modo significativo – 150 milioni – il Fondo per il Servizio civile. Ovvero si raddoppi il numero dei giovani che nel prossimo autunno potranno accedere al Servizio civile universale. E si segua l’esempio inglese della App per i volontari
“Mi riguarda: il Servizio civile universale tra emergenza e futuro”
Ecco il link alla videoconferenza “Mi riguarda: il Servizio civile universale tra emergenza e futuro” organizzata da Acli a cui ho partecipato venerdì 22 maggio 2020. Il mio intervento dal minuto 24°.
Luigi Bobba a “Mi riguarda: il Servizio civile universale tra emergenza e futuro”
Alle 18 di venerdì 22 maggio, diretta su Youtube del web talk “Lo stato delle cose” delle Acli nazionali.
Il tema di oggi è “Mi riguarda: il Servizio civile universale tra emergenza e futuro”: con Titti Postiglione, direttrice Ufficio per il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Luca Liverani, giornalista Avvenire; Luigi Bobba, presidente di Terzius; Giovanni Rende, reppresentanza dei volontari di SCU; Matteo Bracciali, responsabile nazionale Ali Servizio Civile; Roberto Rossini, presidente nazionale Acli.
segui la diretta del web talk “Lo stato delle cose” della Acli nazionali
Luigi Bobba sottoscrive l’appello al governo di #CentoXCentoServizioCivile
Aderisco volentieri a #centopercentoserviziocivile perché è un passo nella direzione giusta per rendere veramente universale il Servizio civile. In un momento così difficile per il Paese, le istituzioni debbono essere capaci di dire di SÌ a tutti i giovani chiedono di impegnare una anno della loro vita per un servizio a favore delle nostre comunità. Questo “esercito del bene comune” va dispiegato interamente per non lasciare soli tanti soggetti vunerabili, per promuovere la pace e la cooperazione tra i paesi, per tutelare il nostro ambiente e i nostri beni culturali, per sostenere e accompagnare i nostri anziani. Bisogna cominciare subito, perché “se non ora, quando?”. Luigi Bobba, presidente Terzjus
leggi il Comunicato #CentoXCentoServizioCivile
leggi il Testo appello #CentoXCentoServizioCivile
Firma anche tu il Modulo di adesione a #CentoXCentoServizioCivile
Giuseppe Guzzetti: “Dalle Fondazioni oltre 200 milioni per garantire la coesione sociale”
L’ex presidente dell’Acri e della Cariplo respinge l’idea di usare i patrimoni a garanzia dei crediti alle imprese: “Se i prestiti non andassero a buon fine gli enti si indebolirebbero fino all’estinzione, con grave danno per la comunità”
Luigi Bobba: Decreto Rilancio, 4 proposte per rimettere al centro i giovani
Nelle misure del governo finora le nuove generazioni sono state ignorate. Come rimediare? Si potrebbe destinare un miliardo a quattro nuove misure orientate a sviluppare nuove competenze, rafforzare ed allargare il sistema duale di apprendimento, favorire l’inserimento lavorativo dei giovani e proteggere il nuovo lavoro “on demande” gestito dalle piattaforme