Agenda 11 settembre
Saluto delle associazioni del terzo settore partner di Global Inclusion 2020
- 12.05 Benvenut* a Bologna, la città dell’accessibilità
Marco Lombardo, Comune di Bologna
- 12.15 Presentazione dello Statuto della Rinascita Inclusiva per l’Italia
– Luigi Bobba, Presidente Comitato Global Inclusion
– Floriana Ferrara, Comitato Global Inclusion
– Laura Orestano, Comitato Global Inclusion
– Giuseppe Santella, Comitato Global Inclusion
– Paolo Venturi, Comitato Global Inclusion
- 12.40 Case-history “Un viaggio nel mondo”
Deloitte
- 13.00 Presentazione tavoli di lavoro “Associazione Italiana per la Direzione del Personale”
Isabella Covili, Presidente AIDP
Claudia Tondelli, AIDP Diversity
- 13.10 Ecosistema dell’inclusione
Stefano Zamagni, Presidente Pontificia Accademia Scienze Sociali
- 13.20 Case-history “Il patto tra le generazioni: rinascere con i giovani”
Unipol
- 13.40 Case-history “Il cambiamento culturale per la rinascita inclusiva”
Intesa Sanpaolo
- 13.50 La condizione delle donne e dei ragazzi nella crisi Covid-19
Nando Pagnoncelli, presidente IPSOS
- 14.00 Annuncio vincitori TIM Hackathon “Age diversity: valorizzare il mix generazionale”
Essere diversity&inclusion leader secondo TIM
- 14.10 La rete sociale delle famiglie
Elena Bonetti, Ministra delle pari opportunità e della famiglia
- 14.20 Case-history “Il viaggio dell’eroe”
Fondazione 3M
- 14.30 Tavola rotonda “Diventare comunità di apprendimento”
Coca Cola, Discovery, Pragma e Lexellent
- 14.50 Case-history “Pionieri dell’inclusione”
IBM
- 15.00 Case-history “Prendere in mano il proprio destino”
Goel
- 15.10 Parole nuove per la rinascita “Thrivabiliity”: crescita potenziale di sviluppo sostenibile
Sandro Calvani, global leader, Mae Fah Luang Foundation
- 15.20 il Valore dell’ inclusione
Matteo Maria Zuppi, Cardinale e Arcivescovo metropolita di Bologna
Antonio Misiani, Sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze
Chiusura Saluto delle università partner di Global Inclusion 2020
- La necessità di chiudere i confini tra il virus e le persone non può giustificare “la creazione di nuovi confini tra persona e persona, nazione e nazione” (Yuval Noah Harari)