Presentazione del Terzjus Report 2021 – Roma, 2 Luglio ore 11

A conclusione di questo primo anno di vita di Terzjus – Osservatorio giuridico del terzo settore, ho il piacere di invitarvi alla presentazione del Terzjus Report 2021, il primo rapporto sullo stato e l’evoluzione della legislazione sul terzo settore in Italia.
L’incontro si terrà il 2 luglio a partire dalle ore 11 a Roma nella sala Capitolare del Senato a Palazzo della Minerva. Potrete seguire l’evento sui canali YouTube del Senato e di Terzjus.
Il Terzjus Report, che dal 2 luglio sarà scaricabile gratuitamente dal sito www.terzjus.it, contiene sia un monitoraggio della legislazione sul Terzo settore emanata a seguito della Riforma del 2017, sia una survey digitale sulla percezione e l’impatto della stessa sugli enti del terzo settore. Completano il Rapporto alcuni focus tematici sulle questioni di maggiore attualità, il racconto di sette buone prassi di innovazione sociale nonché alcune proposte rivolte alle istituzioni e in particolare al Ministro del Lavoro Andrea Orlando, che sarà presente all’evento.
Nella speranza di avervi con noi il 2 luglio – seppur a distanza – vi invio un cordiale saluto.

Luigi Bobba
Presidente Terzjus

RIFORMA IN MOVIMENTO
PRESENTAZIONE DEL TERZJUS REPORT 2021

Venedì 2 luglio ore 11
Sala Capitolare presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva
Piazza della Minerva, 38 – Roma

Introduce
Luigi Bobba, Presidente di Terzjus

Saluti istituzionali
Anna Rossomando,Vicepresidente del Senato
Nicolas Schmit, Commissario Europeo per l’Occupazione, gli Affari Sociali e l’Integrazione

Presentazione
1° Rapporto sullo stato e le prospettive della legislazione sul Terzo Settore in Italia
Antonio Fici, Direttore scientifico di Terzjus

Dialoghi sul Terzo Settore che verrà
Moderano Luigi Bobba e Sara Vinciguerra

“Non solo freddi numeri, ma una Riforma in movimento”
Stefano Arduini,Direttore di “Vita”
Claudia Fiaschi, Portavoce del Forum Terzo Settore

“Gli innovatori non aspettano”
Elisabetta Soglio, Responsabile di “Corriere Buone Notizie”
Stefania Mancini,Presidente di Assifero

“Verso un’amministrazione condivisa”
Gabriele Sepio, Segretario Generale di Terzjus
Giuliano Amato, Vicepresidente della Corte Costituzionale
Maria Carla De Cesari, Caporedattore “Norme e Tributi” – Il Sole 24 Ore

“Guardando al 2022: un necessario cambio di passo”
Luigi Bobba, Presidente di Terzjus
Andrea Orlando, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
Massimo Calvi, Caporedattore di “Avvenire”

Link per seguire l’evento:
sul canale YouTube del Senato Italiano
https://www.youtube.com/user/SenatoItaliano
sul canale YouTube di Terzjus
https://www.youtube.com/channel/UC30WOLTsOvgnOCelO-GGI9A
sulla web tv del Senato Italiano
https://webtv.senato.it

I giornalisti devono accreditarsi scrivendo a: vinciguerra@terzjus.it

Locandina Presentazione Terzjus Report 2021

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“Riforma del Terzo settore e misure promozionali per le Pro Loco” webinar 19 giugno

Sabato 19 giugno parteciperò a questa bella iniziativa di formazione promossa dalle Pro Loco piemontesi. Sono una realtà presente nelle nostre comunità (in  più di 1000 comuni della nostra Regione) e mobilitano migliaia di volontari.
Luigi Bobba

“Riforma del Terzo settore e misure promozionali per le Pro Loco” webinar

Sabato 19 giugno ore 15-17

Diretta dal Castello di Buronzo Via Castello, 10 – 13040 Buronzo VC

Live streaming sulla pagina Facebook www.facebook.com/prolocopiemonte

vai al programma del WEBINAR 19-06-2021 UNPLI Piemonte

Luigi Bobba“Riforma del Terzo settore e misure promozionali per le Pro Loco” webinar 19 giugno
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Gli enti sportivi dilettantistici tra due riforme. Un seminario per capire e correggere

Gli enti sportivi dilettantistici si trovano oggi tra le due “grandi” riforme, quella del terzo settore e quella dello sport. Tra le più di 360.000 istituzioni non profit censite dall’Istat, circa 90.000 sono associazioni o società sportive dilettantistiche. Per questo è necessario capire più a fondo le conseguenze della riforma dello sport ed eliminare la dove sono i conflitti con la riforma del terzo settore. Un seminario di lavoro il prossimo 18 giugno

La riforma dello sport, recentemente varata, è ancora in gran parte inefficace. Già ne è prevista la “correzione” successivamente alla sua entrata in vigore. Tale correzione dovrà però essere sostanziale per consentire agli enti sportivi dilettantisti di poter assumere anche la qualifica di enti del terzo settore, in continuità con il passato.

Il convegno promosso da Terzjus in collaborazione con Vita e il Coordinamento degli Enti di promozione sportiva del Coni, si propone pertanto di analizzare sotto diversi profili la situazione degli enti sportivi dilettantistici tra le due “grandi” riforme, quella del terzo settore e quella dello sport, al fine di individuare novità, incongruenze, modifiche necessarie ad armonizzare le due discipline per consentire l’armonico sviluppo degli enti sportivi dilettantistici, e favorirne l’approdo verso il terzo settore riformato.

Così il presidente di Terzjus, Luigi Bobba, spiega le finalità del seminario online: «Mentre la riforma del Terzo settore prendeva faticosamente il via, il Governo Conte II ( e poi nell’atto finale il Governo Draghi) elaboravano ed emanavano una riforma dello sport che presenta non pochi intrecci, rinvii e ricadute in particolare con il dlgs 117/2017, meglio noto come Codice del Terzo settore. Innanzitutto per i numeri che sono in gioco. Tra le più di 360.000 istituzioni non profit censite dall’Istat, circa 90.000 sono associazioni o società sportive dilettantistiche. Di queste 90.000 organizzazioni, si stima che più della metà possano essere qualificate come Enti del terzo settore reali o potenziali, ovvero abbiano i requisiti o per trasmigrare nel nuovo Registro unico del terzo settore o possano chiedere di iscriversi onde potersi avvalere dei vantaggi previsti dal Codice del Terzo settore. Già solo questo dato rivela come le due riforme non possano procedere su binari paralleli, ma abbiano bisogno di un’armonizzazione che purtroppo non è stata prevista al momento del varo della riforma dello sport”.

Il seminario si propone quindi l’obiettivo non solo di esaminare in profondità i diversi aspetti della riforma dello sport, ma altresì di individuare i necessari correttivi affinché vengano non si creino artificiose separazioni tra le Associazioni Sportive Dilettantistiche e gli altri enti del terzo settore e che consentano alle stesse di potersi iscrivere al nuovo Registro unico del terzo settore.

leggi l’articolo su Vita.ta

 

 

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“Le disuguaglianze nella fornitura delle dosi aiutano il Covid”. Sos delle istituzioni mondiali

Appello Fmi-Oms-Banca Mondiale-Wto: «Accelerare sui vaccini e donarli subito ai paesi più poveri, tramite Covax». L’impegno italiano per immunizzare Africa e Africa dove solo una persona su dieci sarà vaccinata entro il 2021

ROMA. «Siamo qui insieme perché c’è l’urgenza di accelerare un’azione coordinata per combattere la pandemia in aree del mondo rimaste indietro a causa di una distribuzione irregolare di vaccini fra i paesi ricchi e quelli più poveri», spiega il direttore generale del Fondo monetario internazionale (Fmi), Kristalina Georgieva.

leggi l’articolo di Giacomo Galeazzi su La Stampa del 2 giugno 2021

Luigi Bobba“Le disuguaglianze nella fornitura delle dosi aiutano il Covid”. Sos delle istituzioni mondiali
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Cambia il 5 per mille: diventa più veloce e anche un po’ più ricco

5 per mille, le novità nella dichiarazione dei redditi

Cambia e migliora il 5 per mille, ovvero la facoltà che il contribuente italiano ha di destinare una quota delle proprie tasse (il 5 per mille, appunto) a opere di particolare rilievo sociale: dalla ricerca sanitaria ai comuni, dalle organizzazioni umanitarie a quelle per la tutela ambientale e paesaggistica.
Le novità introdotte riguardano l’ampliamento della platea dei soggetti ammessi al contributo, l’innalzamento della soglia minima erogabile a ciascun ente, l’obbligatorietà della rendicontazione delle attività realizzate, la riduzione a un anno dei tempi di assegnazione delle risorse, tutte introdotte dal Dpcm del 23 luglio 2020 in materia di 5 per mille, interventi che vanno incontro alle richieste espresse da tempo dal mondo del Terzo Settore.

 

leggi il servizio su Corriere Econiomia del 13 giugno 2021

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Luigi Bobba nominato nel consiglio nazionale del Terzo settore

Comunicato Stampa

LUIGI BOBBA NOMINATO NEL CONSIGLIO NAZIONALE DEL TERZO SETTORE

“Sono grato al Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, per avermi nominato quale esperto di comprovata esperienza nel Consiglio nazionale del Terzo settore”.

Il Consiglio nazionale del Terzo settore è un organismo previsto dalla riforma del Terzo settore dove siedono i rappresentanti di associazioni, fondazioni, organizzazioni di volontariato, società di mutuo soccorso, cooperative sociali ovvero gli enti che entreranno nel nuovo Registro unico nazionale del Terzo settore. Oltre ai più importanti organismi rappresentativi e alle reti associative presenti a livello nazionale, compongono l’organismo anche esponenti delle Regioni e dei Comuni, nonché cinque esperti nominati direttamente dal Ministro del Lavoro tra persone di comprovata esperienza in materia di Terzo settore. Il Consiglio si affianca al Ministro, che lo presiede, esprimendo pareri non vincolanti su atti regolamentari, decreti e altri atti amministrativi di competenza del Ministero. In sostanza è la voce del mondo delle associazioni che fa sentire le istanze e gli orientamenti alla istituzione – il Ministero del Lavoro – a cui la riforma ha attribuito compiti importanti e decisivi nello sviluppo, promozione e controllo degli enti di Terzo settore”.

“Ho assicurato al Ministro – continua Bobba – che metterò a disposizione del Consiglio la competenza maturata, prima nel mondo associativo e poi come parlamentare e Sottosegretario di governo con delega proprio al Terzo settore, in modo da contribuire, insieme a tutti gli altri componenti, alla piena ed efficace attuazione della riforma”.

Luigi BobbaLuigi Bobba nominato nel consiglio nazionale del Terzo settore
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Verso una legge europea sul Terzo settore

A livello di diritto dell’Unione europea manca una disciplina specifica degli enti non profit, laddove per altri enti giuridici, come le società di capitali e le società cooperative, esistono specifici regolamenti europei. È possibile ottenere oggi il risultato non conseguito negli scorsi decenni?

Luigi BobbaVerso una legge europea sul Terzo settore
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Gli effetti del Servizio civile sull’occupabilità dei giovani. Una stima tramite Statistical Matching

Partendo dai dati campionari relativi a due popolazioni di volontari del Servizio civile, intervistate ‘ex-ante’ ed ‘ex-post’ rispetto all’esperienza di servizio, il contributo propone una stima degli effetti del Servizio civile rispetto alla dimensione dell’occupabilità (outcome variable) dei giovani coinvolti dal programma, tramite analisi controfattuale basata sulla tecnica dell’abbinamento statistico (statistical matching). Si presentano preliminarmente la policy e le dimensioni del ‘fenomeno’, si delineano i profili di giovani che il Servizio civile intercetta nella sua forma ordinaria in termini socio- anagrafici, si propongono i risultati in termini di employment, infine, si presenta una stima degli effetti del Servizio civile sulla dimensione dell’occupabilità misurata tramite OKI- Inapp, un indice composito multidimensionale probabilistico elaborato da Inapp.
Luigi BobbaGli effetti del Servizio civile sull’occupabilità dei giovani. Una stima tramite Statistical Matching
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Terzo settore senza frontiere – Verso una legge europea sugli enti del terzo settore

La legislazione italiana sul terzo settore, per quanto originale e fortemente innovativa, non costituisce tuttavia un caso isolato in Europa. Allo stesso modo, l’Italia non è l’unico paese in cui il settore non profit è ampiamente diffuso. A livello europeo si stanno riproponendo forti spinte verso l’adozione di una legge europea sul non profit o il terzo settore. Lo scritto – che costituisce una breve sintesi di un più ampio studio condotto dall’Autore su incarico del Parlamento europeo – introduce al tema presentando le possibili strategie che possono essere adottate per giungere all’auspicata legislazione europea. La soluzione raccomandata dall’Autore, ove accolta, porrebbe la legislazione italiana in una posizione di primo piano nel panorama legislativo internazionale in materia.

qui l’articolo di Antonio Fici del 26 maggio 2021

Luigi BobbaTerzo settore senza frontiere – Verso una legge europea sugli enti del terzo settore
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