La truffaldina promessa di protezione di Salvini e il dannoso assistenzialismo del M5s obbligano il mondo progressista a costruire con rapidità un’alternativa da sogno non schiacciata sul modello da incubo del populismo. I tabù da superare e gli errori da evitare. Manifesto per una nuova stagione
“La solidarietà, valore da difendere e sostenere” di Luigi Bobba
Sono trascorsi ormai più di tre anni dall’approvazione da parte del Parlamento della legge 106/2016 “Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile”. Alla legge delega sono seguiti poi – entro i primi giorni di agosto 2017 – cinque diversi decreti legislativi e nell’anno successivo due decreti correttivi degli stessi nonché numerosi atti di natura amministrativa aventi forma di decreti ministeriali. Questo complesso itinerario ci consente ora di rispondere con maggiore chiarezza alla domanda: perché la riforma?
MANIFESTO: UN’ECONOMIA A MISURA D’UOMO CONTRO LA CRISI CLIMATICA
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Articolo 18, con il Jobs Act calano i licenziati, 80mila in meno
Quando uno meno se l’aspetta ecco che ritorna il dibattito sull’articolo 18. E non tanto perché quest’anno si celebra il cinquantennale della legge 300, lo Statuto dei lavoratori, che, appunto, all’articolo 18 introduceva il diritto al reintegro nel posto di lavoro per gli addetti delle aziende con almeno 15 dipendenti licenziati senza giusta causa.
leggi l’analisi di Enrico Marro su L’Economia del Corriere del 9 gennaio 2020
I progetti per le famiglie e le pari opportunità della ministra Bonetti
Cattolica, renziana, riformista, intorno al suo dicastero si giocano le grandi battaglie fra destra e sinistra. In questa intervista fa il punto sugli assegni, sul congedo, sulle madri surrogate, sulla discriminazione, sulla comunità Lgbti e sull’agenda di governo
Randazzo: «Minibond sociali? Il rischio è perdere un’occasione»
Secondo l’avvocato di diritto commerciale e societario e docente del Gruppo di Ricerca Tiresia del Politecnico di Milano «le obbligazioni “sociali” sono all’inizio ma adesso bisogna supportare la creazione di un ecosistema capillare e sostenibile anche attraverso l’adozione di policy adeguate»
Lavoro a tempo: servono politiche, non divieti
Il
#lavoro a termine aumenta ma nessuno ne parla, certi che bastino le vecchie ricetta. Ma il mondo è cambiato e servono politiche nuove. Ne scrivo oggi sul@sole24ore.
Francesco Seghezzi, il Sole 24 Ore, 10 gennaio 2020
Il #lavoro a termine aumenta ma nessuno ne parla, certi che bastino le vecchie ricetta. Ma il mondo è cambiato e servono politiche nuove. Ne scrivo oggi sul @sole24ore. pic.twitter.com/r1AXhyBMMq
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) January 10, 2020
Il dibattito sul ritorno alle vecchie regole tecnicamente immotivato
Il “ritorno all’art. 18” sarebbe inutile e persino dannoso per i lavoratori: su
@sole24ore di oggi provo a spiegare perché questo dibattito è fondato su suggestioni sbagliate e non serve a nulla (a parte raccogliere qualche like e qualche titolo di giornale)
Giampiero Falasca, 11 gennaio 2020
Il “ritorno all’art. 18” sarebbe inutile e persino dannoso per i lavoratori: su @sole24ore di oggi provo a spiegare perché questo dibattito è fondato su suggestioni sbagliate e non serve a nulla (a parte raccogliere qualche like e qualche titolo di giornale) pic.twitter.com/xgJJbPfMBD
— Giampiero Falasca (@GiamFalasca) January 11, 2020
“Pil, quando l’Italia fa meglio della Germania”, Marco Fortis su Il Sole 24 Ore
Occorre evitare conclusioni approssimative su dieci lunghi anni che non sono stati affatto omogenei tra loro bensì nettamente divisi in due tronconi: un primo periodo di forte crisi (2010-14) e un secondo di significativa crescita (2015-18), addirittura la più forte crescita che l’Italia abbia mai sperimentato da quando è cominciata la circolazione monetaria dell’euro
leggi l’articolo di Marco Fortis su Il Sole 24 Ore
Grazie a #marcofortis per la sua analisi equilibrata su un decennio difficile in cui tuttavia una stagione riformista, durata troppo poco, ha portato qualche frutto. pic.twitter.com/MzML2OZccD
— Stefano Firpo (@StefanoFirpo) January 7, 2020
“Promesse tradite sul Terzo settore: quattro consigli a chi governa” di Luigi Bobba su Corriere Buone Notizie
Le parole pronunciate a settembre alla camera del premier Giuseppe Conte avevano suscitato la legittima aspettativa che il cammino della riforma del Terzo settore avrebbe ripreso vigore. Così non è stato.
leggi il mio articolo su BUONENOTIZIE_NAZIONALE(2020_01_07)_Page7
Nel Dibattito delle Idee di #BuoneNotizie in edicola domani #7gennaio gli interventi di Edo Ronchi @susdefItalia; Bertrand Perrochet @MSF_ITALIA Luigi Bobba @LuigiBobba
— CorriereBuoneNotizie (@CorriereBN) January 6, 2020