Assistiamo, complice la ripresa economica, a un crescente divario fra domanda e offerta di lavoro. Imprese che necessitano di manodopera specializzata per le nuove mansioni create dalle innovazioni tecnologiche, ma anche per quelle legate ai lavori più tradizionali. Tale fenomeno è generato anche dalle tecnologie digitali la cui velocità di cambiamento brucia rapidamente le conoscenze tecniche acquisite, rendendo obsoleti profili professionali e competenze acquisite. Di più, esse generano schemi cognitivi nuovi, molto diversi dai precedenti, mutando radicalmente non solo il modo di operare, ma anche quello di apprendere. (continua)
DUAL R-EVOLUTION – Il sistema duale di domani: analisi e ooprtunità
Osnabrück Declaration – Endorsed on 30 November 2020
La dichiarazione di Osnabrück del 2020 ha riconosciuto ancora una volta che l’apprendistato e l’apprendimento sul posto di lavoro migliorano l’occupabilità dotando le persone di “conoscenze, abilità e competenze che sono rilevanti per il mercato del lavoro in continua evoluzione e offrono l’aggiornamento e la riqualificazione per l’inclusione e l’eccellenza”.
“Apprenticeships and work-based learning embedded in a real-life work environment improve employability.
Objective 1: Resilience and excellence through quality, inclusive, and flexible VET Reinforce work-based learning and apprenticeships by implementing the European Framework for Quality and Effective Apprenticeships and making use of the on-demand support services, and policy learning initiatives. Strengthen the use of quality and inclusive apprenticeships as a tool to support school/training-to-work transitions of vulnerable groups and to improve citizens’ qualification levels.”
Organizzazione
Questo evento, è organizzato da:
– Fondazione per la Scuola – www.fondazionescuola.it
– Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali – www.lavoro.gov.it
– ENAIP NET – (Consorzio ENAIP Regionali) – il maggiore player di formazione professionale italiano – www.enaip.net
– ENAIP NAZIONALE – www.enaip.it
con la collaborazione di Regione del Veneto e Regione Piemonte.
È inserito, quale evento istituzionale, all’interno del programma culturale di JOB&ORIENTA (25 al 27 novembre 2021 – Verona, Italia).
Con questo evento si vuole contribuire ad una riflessione sugli scenari futuri dell’esperienza Duale nella IeFP, traguardando le sfide delineate dall’Unione Europea in termini di sostenibilità per una IeFP che favorisca l’inclusività, le pari opportunità e gli apprendimenti e le competenze per una nuova cittadinanza digitale e armonica in relazione con l’ambiente.
DUAL R-EVOLUTION – IL SISTEMA DUALE DI DOMANI: ANALISI E OPPORTUNITÀ (ore 14.00-15.15)
Ore 14.05 Saluti istituzionali:
GIORGIO SBRISSA – Presidente ENAIP NET
LUDOVICO ALBERT – Presidente Fondazione per la Scuola
ELENA DONAZZAN – Assessore Istruzione, Formazione, Lavoro, Pari opportunità Regione del Veneto
PARTE 1
Relatori:
EMMANUELE CRISPOLTI – Coordinatore ricerca studio e analisi del Sistema Duale IeFP – INAPP
PIETRO TAGLIATESTA – Dirigente Direzione Generale degli Ammortizzatori Sociali e della Formazione Ministero del Lavoro
RAFFAELLA CROCE – Responsabile dell’area “Servizi per la transizione scuola-lavoro” ANPAL Servizi
ARTURO FAGGIO – Direttore Istruzione, Formazione, Lavoro Regione Piemonte
FRANCESCA GIOVANI – Responsabile del Coordinamento delle Regioni per Lavoro e Formazione Professionale e Direttore della Direzione Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro Regione Toscana
Modera: GIORGIO SBRISSA – Presidente ENAIP Net
PARTE 2
LE PROPOSTE PER IL FUTURO DEL SISTEMA DUALE (ore 15.15 -16.30)
Relatori:
ANDREA ORLANDO* – Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
LUIGI BOBBA – Presidente Terzius
MARIA RAFFAELLA CAPRIOGLIO – Presidente Umana Spa – Confindustria
CLAUDIO DI BERARDINO – Assessore Regione Lazio
ELENA DONAZZAN – Assessore Regione del Veneto
MARCO GRANELLI – Presidente Confartigianato
ALESSANDRA NARDINI – Assessore Regione Toscana
LUIGI SBARRA* – Segretario Generale CISL
PAOLA VACCHINA – Presidente Forma Nazionale
Modera: LUDOVICO ALBERT – Presidente Fondazione per la Scuola
(*in attesa di conferma)
«Oltre»: il presente immolato a un futuro immaginario
Nomi e programmi: Zuckerberg rinomina Facebook «Meta» in una sorta di post millenarismo tecnologico dove la posta in gioco è la trasformazione dell’umano trascendendo la realtà
L’ultimo in ordine di tempo è stato Mark Zuckerberg che ha da poco annunciato il nuovo nome della sua società, che d’ora in poi si chiamerà evocativamente «Meta», parola greca che significa «oltre». Il logo è, immodestamente, il simbolo matematico dell’infinito.
leggi l’articolo di mauro Magatti sul Corriere della Sera del 16 novembre 2021
Politica e natalità. Come aiutare i figli a scegliere di avere figli
“Crisi demografica”. Il nuovo libro del demografo Alessandro Rosina dedicato alle politiche per tornare a crescere.
Nei giorni in cui il governo si appresta a varare una riforma dei sostegni alle famiglie che è stata definita “epocale” (ma per esserlo veramente servirebbero molte più risorse di quelle stanziate), ovvero il nuovo Assegno unico, e mentre la politica si è ri-avvitata attorno al sempiterno tema delle pensioni, nelle librerie esce un saggio che già dal titolo definisce quanto sia allarmante la condizione in cui si trova la struttura e vitalità della popolazione italiana e dunque la sostenibilità dell’intero sistema: “Crisi demografica – politiche per un paese che ha smesso di crescere” ( Vita e Pensiero, 166 pagine, 14 euro). L’autore è uno dei maggiori demografi italiani, Alessandro Rosina, professore all’Università Cattolica e coordinatore scientifico dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo. (continua)
Cosa manca alla Riforma del Terzo settore perché diventi leva di cambiamento reale
«Non è azzardato affermare che Il punto di svolta per cambiare il nostro Paese sia esattamente questo e, una volta partito, nessuno fermerà più il Terzo Settore, che è Terzo nel nome ma non nel valore», sottolinea Gianluca Abbate, consigliere nazionale del Notariato con delega al Terzo settore lanciando l’appuntamento del 21 ottobre dal titolo “Terzo Settore e fragilità sociali – Riforme in Movimento”
Con il varo del Codice del Terzo Settore, ha preso vita un progetto di innovazione sociale, agognato da anni, ma per troppo tempo relegato in un contesto di evanescenza, che mira a recepire finalmente le istanze delle categorie più fragili: una Riforma proiettata verso una risorsa straordinaria del nostro Paese, che comprende circa 360mila realtà operanti nel sociale, un milione di lavoratori e cinque milioni di volontari. (continua)
leggi l’articolo di Gianluca Abbate su Vita.it del 20 ottobre 2021
Luigi Bobba: “La via italiana al sistema duale: risultati e criticità”
Un primo bilancio della sperimentazione dei percorsi di IeFP “duale” non può non tener conto di quali fossero le attese iniziali e soprattutto di quali obiettivi si volesse centrare. Innanzitutto, vi era la volontà esplicita di abbattere il muro che separava nettamente scuola e impresa. Si voleva affermare anche un principio pedagogico, ovvero che l’apprendimento non avviene esclusivamente mediante l’acquisizione di conoscenze astratte, ma con una continua interazione tra riflessione e pratica, studio e lavoro. Un cambiamento particolarmente urgente nella scuola italiana che ha visto progressivamente crescere la separazione di queste dimensioni.
Lo sviluppo del duale in IeFP, la diffusione dell’alternanza scuola lavoro, la nascita degli ITS hanno segnato un cambio di stagione. Ma il percorso non è affatto compiuto. (continua)
Pacchetto fiscale e registro unico: il Governo pronto a sbloccare lo stallo
Il consulente del ministro Orlando ci scrive dopo la nostra richiesta di spiegazioni sui ritardi nell’attuazione della riforma del Terzo settore (vedi articolo del presidente di Terzjus Lugi Bobba nelle correlate): “L’apporto autonomo e qualificato dell’insieme degli enti non sarà visto come ancillare, o peggio residuale, nella messa a terra dei progetti e delle molte risorse che ci troveremo a gestire nei prossimi anni, per questo a tutti è chiesto uno sforzo straordinario che ricalibri il proprio ruolo nella società”
Il completamento della Riforma del Terzo Settore arriva in un momento storico per il nostro Paese: l’attuazione dei progetti previsti nel PNRR, il varo del Social Economy Action Plan, la Programmazione dei Fondi strutturali.
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali (in foto la sede di via Fornovo, ndr.) è impegnato affinché, definito l’impianto delle regole che ridisegnerà il mondo degli enti del Terzo Settore, si possa squadernare concretamente e in tutto il territorio nazionale una stagione nuova nel consolidamento, ridefinizione e rilancio della qualità della vita nelle nostre comunità. Le parti più innovative e promozionali della Riforma, a partire dal sistema di relazioni tra la Pubblica Amministrazione e gli ETS regolato dal Titolo V del Codice del Terzo Settore e confermato dalla sentenza n. 131/2020 della Corte costituzionale, dovranno rappresentare il terreno avanzato di innovazione per il Pubblico e per l’insieme dei Soggetti dell’Impresa Sociale, del Volontariato, della Promozione Sociale, degli Enti di Promozione Sportiva. (continua)
leggi l’articolo di Wladimiro Boccali su Vita.it del 11 ottobre 2021
Sbrissa: «La formazione professionale, chiave per ridurre il mismatch tra scuola e lavoro»
«Parliamo di lavoro del futuro, ma quel lavoro è già qui. Per capirlo, basta guardare il modello vincente della formazione professionale», spiega l’amministratore delegato di Enaip Veneto. Più che un disequilibrio tra domanda e offerta, aggiunge, c’è una percezione errata da parte di chi «ancora pensa che i tecnici siano lavoratori di serie B, mentre numeri e dati dimostrano il contrario»
«La tecnica è bellezza e il lavoro professionale è il mix vincente di tecnica, bellezza e competenza». Giorgio Sbrissa è Amministratore delegato di Enaip Veneto e dal marzo, scorso, presidente di Forma Veneto, l’associazione regionale degli enti di formazione professionale di ispirazione cristiana, di cui fanno oggi parte Cnos-Fap Veneto (Salesiani), Ficiap Veneto, Enaip Veneto, Fondazione San Nicolò, Fedform Veneto, Ciofs-FP, Irigem e Centro Produttività Veneto. Sbrissa parla con grande passione di «quell’enorme bacino di capacità di generare futuro che è la formazione professionale». Un tema, questo, che accanto al rapporto tra scuola e società, tra scuola e formazione e tra formazione e lavoro è al centro del numero di settembre di Vita.
Abbiamo un nuovo Piano contro la Povertà (e nessuno lo dice)
C’è un fatto di tutto rilievo che però è assolutamente ignorato dal dibattito in corso sul Reddito di Cittadinanza: ad agosto è stato pubblicato il nuovo “Piano per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà”. Ecco le novità
Metadone per Giorgia Meloni, «diseducativo e clientelare» per Matteo Salvini che pure l’ha votato, sacro graal per i Cinque Stelle che lo difendono con una levata gli scudi. Sul reddito di cittadinanza si è aperta (di nuovo) una guerra ideologica combattuta a spron di dichiarazioni e titoli, quando invece «l’elenco di cose da fare per migliorare il Reddito di Cittadinanza è lì fin da quando la misura è stata decisa», come giustamente ha ricordato Gianmario Gazzi, il presidente dell’Consiglio dell’Ordine degli Assistenti Sociali. E di certo di una misura contro la povertà il Paese non può fare a meno.
Elena Bonetti: «Basta con gli incentivi a tempo, la parità diventerà strutturale»
La ministra per le Pari opportunità e Famiglia spiega la strategia nazionale approvata ad agosto, dalla decontribuzione del lavoro femminile alla soglia per limitare il gender pay gap
leggi l’intervista alla ministra Elena Bonetti su Il sole 24 Ore del 13 settembre 2021