“Negli Stati Uniti il 98% delle aziende pensa che l’inclusione sia importante, ma meno del 4% include la disabilità nei piani d’azione. Il monito è stato lanciato dall’ex CEO di Unilever Paul Polman, oggi impegnato nell’innovazione sociale, in una recente intervista al network americano CNBS. «Il tema della disabilità è troppo grande per essere affrontato soltanto da governi o enti di beneficenza. Abbiamo bisogno di un’alleanza più trasversale e inclusiva con i brand», ha dichiarato l’attivista irlandese Caroline Casey. Oggi sul Sole24Ore nella pagina #marketing insieme a Fabio Grattagliano racconto lo storytelling della disabilità per l’inclusione e contro l’abilismo con la classifica dei dieci testimonial più seguiti sui social realizzata dall’osservatorio Alkemy-Sole24Ore. intervista a Matteo Menin e Carlo Boccazzi Varato.” Giampaolo Colletti
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