Il settore è stato riformato nel 2017, ma ora si tirano le fila. Anche con il digitale.
Il Terzo Settore in Italia è un complesso molto importante e ampio di enti privati costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Si contano nel nostro Paese circa 360.000 enti. Il settore è stato riformato nel 2017, ma ora si tirano le fila. Anche con il digitale.
Il “Terzo Settore” presuppone che ve ne siano altri due prima. Infatti il primo è costituito dal Mercato e il secondo dallo Stato. Il Terzo Settore è una vasta area di iniziative di sostegno alle situazioni di necessità, è costituito da un insieme di organizzazioni, si stima ad oggi circa 360mila. Ve ne sono di formali, dotate di uno statuto che ne regola il modus operandi, di private che agiscono con maggiore autonomia, no-profit, aconfessionali, apolitiche, ma anche confessionali e schierate politicamente. Queste organizzazioni, tutte, operano con un fine unico, il bene della comunità intesa come concetto ampio e inclusivo. Ma è un settore deregolamentato. Fino al 2017, anno in cui si è concretizzata la riforma che ha riconosciuto e attribuito al settore la doverosa dignità legislativa.
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