La prima impressione è quella di un Paese a un passo dalla guerra, sottoposto a minacce esterne gravissime. Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro Salvini ha sfornato l’idea di schierare la Marina militare e la Guardia di Finanza per «blindare i porti» italiani, ma in realtà per contrastare gli sbarchi spontanei dalle coste africane, di rafforzare la sorveglianza dei mari ricorrendo a radar e aerei militari, di rilanciare per l’ennesima volta gli accordi con la Tunisia per il controllo delle partenze e per i rimpatri
Migranti. I confini davvero a rischio sono quelli dei valori
16 Luglio 2019
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