Mentre è entrato nella fase applicativa in decreto che istituisce il RUNTS (Registro unico nazionale del Terzo settore) e si stanno delineando le linee guida sull’applicazione degli articoli 55 e 56 del CTS (Codice del Terzo settore), vale la pena cercare di capire se e quanto le attese che la riforma aveva suscitato, hanno trovato concreto riscontro nella dinamiche di cambiamento di questi tre anni. Consapevoli che la riforma del Terzo settore ambiva a conseguire due risultati: dare ordine e certezza ad un mondo regolato da una legislazione frastagliata e contraddittoria; e introdurre un complesso di norme di carattere promozionale in modo da, non solo riconoscere, ma altresì favorire i soggetti di Terzo settore in quanto attori essenziali sia nel rafforzamento della coesione sociale che in uno sviluppo più inclusivo del Paese.
Riforma del Terzo settore: tre passaggi da fare subito per renderla efficace
7 Dicembre 2020
Articoli e Interviste, in evidenza, Terzo Settore
Lascia un commento