Il virus come crash test del volontariato. Intervista al presidente dell’Osservatorio giuridico

Ex presidente delle Acli e sottosegretario al Lavoro, Luigi Bobba, tra i più autorevoli esponenti del cattolicesimo sociale italiano, presiede l’Osservatorio giuridico sul volontariato. L’intervista a Interris.it sull’impatto del Covid nel terzo settore

“E’ importante unire tutti gli sforzi per sconfiggere il virus e salvare la vita di tante persone. Ma non si può coltivare l’illusione che tutto tornerà come prima”, afferma a Interris.it l’ex presidente delle Acli e sottosegretario al Lavoro, Luigi Bobba. Tra i più autorevoli esponenti del cattolicesimo sociale italiano, presiede l’Osservatorio giuridico sul volontariato.

leggi la mia intervista su Interris.it di giovedì 19 Novembre 2020

Luigi BobbaIl virus come crash test del volontariato. Intervista al presidente dell’Osservatorio giuridico
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In stampa il primo volume dei quaderni di Terzjus: “I rapporti tra pubbliche amministrazioni ed enti del Terzo Settore”

La prossima settimana sarà pubblicato, e disponibile, nelle librerie e nel nostro sito, il primo “Quaderno di Terzjus” dedicato ai rapporti tra enti pubblici ed enti del terzo settore dopo la fondamentale sentenza 131/2020 della Corte Costituzionale. Pubblichiamo qui, in anteprima, la prefazione al volume del Presidente di Terzjus, Luigi Bobba.

LUIGI BOBBA – PREFAZIONE

Forse non è un caso che il primo volume della collana “Quaderni di Terzjus – Osservatorio di Diritto del terzo settore, della filantropia e dell’impresa sociale” sia dedicato al tema dei rapporti tra pubbliche amministrazioni ed enti del terzo settore. Il tema, che ha una valenza generale, è divenuto negli ultimi tempi ancora più attuale e rilevante proprio a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 131 del luglio 2020. E Terzjus – neonata associazione volta a promuovere attraverso attività di studio e di ricerca la comprensione ed un’efficace applicazione del “nuovo diritto comune del terzo settore” – aveva, poche settimane prima della citata sentenza, organizzato, insieme agli “amici dell’articolo 55 del CTS”, coordinati da Gregorio Arena e Felice Scalvini, un seminario con qualificati relatori, indirizzato a rispondere proprio alle problematiche interpretative e applicative degli art. 55 e 56 del Codice del Terzo settore (CTS).

La pubblicazione della sentenza della Corte ci ha convinto non solo a raccogliere e a sistematizzare i contributi presentati nel seminario dell’11 giugno 2020, ma altresì a coinvolgere altri studiosi e qualificati operatori professionali che nel frattempo avevano accolto l’invito a riflettere su questo snodo cruciale della riforma del Terzo settore. Ne è nato così, grazie al prezioso lavoro di coordinamento del Direttore scientifico di Terzjus, Antonio Fici, nonché di Luciano Gallo e Fabio Giglioni, all’azione di indirizzo del Cda di Terzjus e al supporto del Comitato scientifico dello stesso, un volume che per la prima volta esplora, in modo approfondito e da diverse prospettive, una tematica alquanto controversa, offrendo indicazioni interpretative chiare in merito alla concreta applicazione degli art. 55 e 56 del CTS. Insomma, non si tratta di un testo meramente accademico (pur essendo coinvolti autorevoli e qualificati professori universitari), ma di uno strumento finalizzato a supportare la concreta ed efficace applicazione di due articoli fortemente innovativi ma pienamente coerenti con il dettato dell’ultimo comma dell’art. 118 della Costituzione, che introduce, per la prima volta nella Carta, il concetto di sussidiarietà orizzontale.

D’altra parte, Terzjus ha dato vita ad un Osservatorio in grado di mettere a fuoco l’intero campo del Terzo settore con un’attenzione aggiuntiva alla filantropia e all’impresa sociale. Un Osservatorio come strumento di informazione, riflessione critica e approfondimento del diritto del Terzo settore. I “Quaderni di Terzjus” – che, oltre alla versione cartacea, saranno altresì resi gratuitamente disponibili in versione telematica sul sito di Terzjus –, sono una delle modalità attraverso cui l’Associazione intende perseguire il proprio scopo sociale. Terzjus infatti, in ragione anche della variegata compagine dei soci fondatori (Acli, Airc, Anpas, Assifero, Auser, Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, Consorzio Welfare Ambito BR 3, Fondazione Italia Sociale, Forum nazionale del Terzo settore, Italia non profit e Rete Misericordia e Solidarietà), intende misurarsi non solo con il monitoraggio della riforma del terzo settore, ma anche nel delineare linee interpretative e buone prassi da far conoscere e diffondere a tutti i diversi interlocutori interessati.

Non a caso, il Cda di Terzjus farà seguire a questo primo volume dei Quaderni di Terzjus, un seminario di Alta Formazione nel quale analizzare e mettere a confronto le diverse prassi e differenti modelli applicativi nei rapporti tra PA e Terzo settore. Ciò nella convinzione, che al di là del carattere fortemente innovativo – peraltro sottolineato anche nella sentenza della Corte – degli articoli del CTS prima richiamati, esista già una variegata sperimentazione ai livelli comunali e regionali che può costituire un utile bagaglio per trovare soluzioni comuni ed efficaci.

Il modello “dell’amministrazione condivisa”, che trova un autorevole riferimento nel CTS, deve ora diventare cultura e prassi delle amministrazioni territoriali. Allo stesso tempo per gli enti del Terzo settore c’è una transizione non facile da compiere: pensarsi non tanto come semplici fornitori di servizi, ma come “partner” delle amministrazioni nel programmare e progettare interventi e servizi volti a promuovere l’inclusione sociale, il sostegno alle fasce più deboli e la valorizzazione dei territori dimenticati. Insomma il viaggio è appena cominciato: ora bisogna non smarrire la bussola e procedere con passo più sicuro e spedito. Questo “Quaderno di Terzjus” può essere una buona mappa per conseguire la meta.

per scaricare gratuitamente il libro, iscriversi alla newsletter sul sito terzjus.it

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Nasce “Terzjus” Un osservatorio sul Terzo settore

Sviluppare e promuovere cultura e ricerca su Terzo settore, filantropia e impresa sociale. Con particolare attenzione alla nuova legislazione e al suo impatto, sia teorico che pratico, per la vita degli enti, delle loro reti associative, nonché dei soggetti coinvolti nella riforma del Terzo settore. 

È la “mission” di Terzjus, l’Osservatorio giuridico promosso da Luigi Bobba, già sottosegretario al ministero del lavoro ed ex presidente nazionale delle Acli, che si propone di essere un luogo aperto – open source – per monitorare lo sviluppo della legislazione e alimentare, attraverso commenti, riflessioni ed esperienze, una efficace e corretta applicazione della riforma. 

Uno strumento quindi scientifico, specializzato nel campo giuridico legislativo ma aperto agli apporti delle altre discipline (è stato presentato giovedì 25 giugno in un digital event in diretta sulla piattaforma Zoom) che ha visto tra i suoi soci fondatori Airc, Auser, Fondazione Italia Sociale, Rete Misericordie e solidarietà, Open/Italia non profit, Anpas, Consorzio Sistema Integrato Welfare Ambito Br 3, Forum Nazionale del Terzo settore, Acli, Assifero e Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. 

L’iniziativa si colloca in una fase storica decisiva per i soggetti che operano nel Terzo settore e che si stanno adeguando alle normative previste dalla riforma di cui proprio Bobba è stato il “padre”. 

Corriere Eusebiano del 27 giugno 2020 pagina 5

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Luigi Bobba a “Mi riguarda: il Servizio civile universale tra emergenza e futuro”

Alle 18 di venerdì 22 maggio, diretta su Youtube del web talk “Lo stato delle cose” delle Acli nazionali.

Il tema di oggi è “Mi riguarda: il Servizio civile universale tra emergenza e futuro”: con Titti Postiglione, direttrice Ufficio per il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Luca Liverani, giornalista Avvenire; Luigi Bobba, presidente di Terzius; Giovanni Rende, reppresentanza dei volontari di SCU; Matteo Bracciali, responsabile nazionale Ali Servizio Civile; Roberto Rossini, presidente nazionale Acli.

segui la diretta del web talk “Lo stato delle cose” della Acli nazionali

 

 

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Roberto Rossini (Acli): «Noi, minoranza profetica per rinnovare la società»

Il Presidente delle Acli Roberto Rossini si interroga sul rapporto tra cattolici e questioni sociali. Ruoli e nuove sfide nel libro «Più giusto»

leggi l’intervista di Dario Di Vico a Roberto Rossini sul il Corriere Buone Notizie del 17 marzo 2020

scarica l’articolo CORRIERE SERA Rossini Più Giusto 17 03 2020

 

 

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Roberto Rossini: «Cattolici, prendiamoci carico della politica»

Il presidente della Acli: «Si pone una “questione politica”: come ricostruire una grammatica del civile. Costruire insieme una città più umana per tutti è un compito tagliato su misura per noi»

leggi l’articolo di Roberto Rossini su Avvenire del 19 febbraio 2020

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Come parlare di spiritualità nel nostro tempo? Le Acli ne discutono a Bose dal 14 al 16 febbraio

Si terrà presso la comunità monastica del Monastero di Bose, a Magnano in provincia di Biella, l’Incontro Nazionale di Spiritualità delle ACLI.

“Come dire il Vangelo in questo tempo? Come custodire l’umano e insieme la passione per la Parola di Dio? Partiamo da una consapevolezza: la postmodernità sta cambiando radicalmente le istruzioni del vivere e sta mettendo in discussione la trasmissione del Vangelo e allora dovremmo interrogarci, come credenti e come associazione, sul come essere fedeli al Dio di Gesù e nello stesso tempo all’uomo contemporaneo”. Queste le parole di Daniele Rocchetti, Responsabile nazionale Vita Cristiana delle Acli, che ha sottolineato come l’appuntamento di quest’anno sia l’occasione per rimettere a fuoco le responsabilità di un’associazione “che deve aver cura dei lavoratori, deve aver cura della democrazia e deve anche avere cura del Vangelo che è la Buona Notizia anche per l’uomo d’oggi.

Tra venerdì 14 e sabato 15 febbraio interverranno il priore di Bose, Luciano Manicardi, i sociologi Mauro Magatti e Chiara Giaccardi, il teologo don Armando Matteo, l’Assistente spirituale delle Acli, don Giovanni Nicolini, il regista teatrale Gabriele Vacis.

Domenica 16 febbraio è prevista una lectio del fondatore della Comunità Monastica di Bose, Enzo Bianchi e a seguire le conclusioni del Presidente nazionale delle Acli, Roberto Rossini.

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