Firmato ad Addis Abeba il memorandum con l’Unione Africana per rilanciare la formazione professionale in diversi Paesi del Continente. «Con il protocollo», spiega Roberto Rossini «le Acli s’impegnano per promuovere lo sviluppo che, secondo Paolo VI, è il nuovo nome della pace. La formazione professionale può rappresentare il futuro per tantissimi giovani, e vale per l’Africa come per il nostro continente»
«Il compito dei cattolici in politica? Connetere esperienze»
Il Presidente delle Acli Rossini: spazio per un partito non c’è. Governo faccia un tagliando al Reddito di cittadinanza.
leggi l’intervista a Roberto Rossini su Avvenire del 17 novembre 2019
INHASSORO / La Estrela do mar: 850 alunni e una nuova scuola secondaria di base
Mozambico: istruzione fattore decisivo per proseguire un percorso di sviluppo
Dopo la visita a Inhambane e l’intesa con il vescovo Adriano Langa per stabilire un rapporto più strutturato tra Enaip Mozambico e la diocesi per la gestione dell’istituto tecnico Estrela do Mar, con don Pio e Caterina decidiamo di fermarci a Guiua, località a pochi chilometri da Inhambane dove c’è un Centro missionario per la formazione dei catechisti e delle famiglie. Un’iniziativa molto interessante perché prepara molti laici ad assumere ministeri e compiti che i pochi sacerdoti presenti non riuscirebbero ad assolvere. (continua)
leggi la prima parte su Corriere Eusebiano del 9 novembre 2019
INHASSORO / Luigi Bobba racconta il suo ultimo viaggio in terra africana
Estrela do mar: un progetto che continua in un Mozambico che cresce e cambia
Sono trascorsi più di 17 anni da quando ho cominciato a frequentare il Mozambico ed è iniziata l’avventura della Estrela do mar, la scuola professionale avviata dalle Acli insieme a don Pio Bono e Caterina Fassio missionari vercellesi ad Inhassoro e poi costantemente accompagnata da Acli e Ipsia Vercelli. (continua)
leggi la prima parte su Corriere Eusebiano del 9 novembre 2019
Luigi Bobba, “L’autonomia del civile è condizione di nuova politica”
Un mio articolo, pubblicato nel libro curato da Claudio Sardo, Cristiani di frontiera. Scritti in onore di Domenico Rosati (Diabasis, Parma, 2019)
leggi l’articolo: parte prima, parte seconda, parte terza, frontespizio, copertina
Diritto di voto da e fino a quando: la via è includere, non escludere
Da quando ormai tre lustri fa le Acli (era il 2004 e alla presidenza di quella grande associazione c’era Gigi Bobba) lanciarono la proposta di riconoscere il diritto di voto ai sedicenni, il dibattito si accende, si spegne e si riaccende in modo ciclico. Sarei contento di vederlo arrivare a conclusione, per questo oltre a far sviluppare il consueto lavoro di cronaca e approfondimento sulla questione ho deciso di dare forte rilievo alla stimolante riflessione che il professor Bruni ha sviluppato da par suo.
leggi la lettera al Direttore de L’Avvenire del 19 ottobre 2019
Campiglio: “Più fiducia nel futuro, il voto ai ragazzi migliora la politica”
Il docente di Politica Economica alla Cattolica di Milano: “Lanciai questa proposta quindici anni fa”
“Il voto ai sedicenni? Un atto dovuto”. Luigi Campiglio, docente di Politica economica alla Cattolica di Milano, è stato un precursore dell’estensione del suffragio a chi non ha ancora raggiunto la maggiore età. La sua proposta, datata 2003, fu fatta propria dalle Acli e seguita da diversi disegni di legge, tutti senza esito. Enrico Letta rilancia un’idea che, in fondo, un po’ le appartiene. “È vero. Quando la lanciai, oltre 15 anni fa, (…)”
leggi il resto dell’intervista su Repubblica del 1 ottobre 2019
Intervista a Luigi Campiglio – Più fiducia nel futuro i ragazzi migliorano la politica
Delega sul Terzo settore a Bobba? Il non profit vota sì
Nelle ore in cui Conte e i vertici di 5 Stelle, Pd e Leu stanno definendo la squadra dei sottosegretari e viceministri che dovranno affiancare i 21 ministri che hanno votato ieri, i vertici di tre grandi organizzazioni (Misericordie, Anpas e Acli) si augurano il ritorno del “padre” della riforma del Terzo settore: «Sarebbe una garanzia per portare a termine un iter che negli ultimi 14 mesi è finito su un binario morto»
Il populismo cresce sulle metamorfosi e sulla dissoluzione dei partiti di massa, ma trae linfa dall’assetto dei poteri globali
Siamo entrati nella stagione dei populismi, non solo in Italia. Il populismo cresce sulle metamorfosi e sulla dissoluzione dei partiti di massa, ma trae linfa dall’assetto dei poteri globali. E lascia aperti numerosi problemi: la partecipazione, la condivisione delle decisioni, le derive plebiscitarie, il ruolo degli enti intermedi, la fine delle ideologie, l’esercizio della critica e i partiti personali. Forse è giunto il momento di lavorare sulle forme di partecipazione, sui soggetti della politica.
[Giovanni Bianchi ✝, 11 dicembre 2014]
continua a leggere l’articolo di Giovanni Bianchi su Bene Comune
Il #24luglio del 2017 ci lasciava Giovanni Bianchi, grande Presidente @Acli_nazionali. Un suo pensiero: "Il populismo cresce sulle metamorfosi e sulla dissoluzione dei partiti di massa, ma trae linfa dall’assetto dei poteri globali" >> https://t.co/dhdVI0ztFn pic.twitter.com/qpFkwvq2TI
— Benecomune (@BenecomuneNet) July 25, 2019
Acli, una scuola per insegnare i mestieri ai giovani del Mozambico
«Olio di palma, banane, sim card e cover dei cellulari, gli uni accanto alle altre sulle bancarelle del mercato di Maputo, rappresentano già a prima vista le contraddizioni di uno dei Paesi più poveri del continente africano». È appassionato il racconto di Roberto Rossini, presidente delle Acli, di ritorno dal Mozambico
leggi l’intervista su l’Avvenire