Commercialisti e Terzo settore, ruolo chiave per l’organo di controllo

Con la circolare «Riforma del Terzo settore: elementi professionali e criticità applicative» pubblicata ieri il Consiglio nazionale dei commercialisti torna ad analizzare la Riforma del Terzo settore cercando di sciogliere alcuni nodi sulle questioni legate al periodo transitorio del Codice (Dlgs 117/2017 o Codice del Terzo settore).

leggi l’articolo di Gabriele Sepio su Norme & Tributi + del Sole 24 Ore del 22 Aprile 2021

Luigi BobbaCommercialisti e Terzo settore, ruolo chiave per l’organo di controllo
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“RIFORMA IN MOVIMENTO”: un importante tassello del TERZJUS REPORT 2021

“RIFORMA IN MOVIMENTO”: UN IMPORTANTE TASSELLO DEL TERZJUS REPORT 2021

Parte il progetto “Riforma in Movimento”, l’indagine digitale – promossa da Terzjus in collaborazione con Italia non profit –  rivolta a tutte le diverse tipologie di Enti del Terzo Settore (ETS) nonché alle loro Reti associative e di rappresentanza. E’ un’occasione e uno strumento di ascolto di come e quanto la riforma del Terzo settore, nelle sue diverse articolazioni, e’ stata percepita e che impatto ha avuto nella vita degli ETS.
“Riforma in Movimento”  è un importante tassello di un’ attività di studio e ricerca che Terzjus si è proposto di realizzare fin dalla sua nascita. Mi riferisco al “Terzjus Report 2021”, il primo Rapporto sullo stato e sull’evoluzione della legislazione sul Terzo settore in Italia, che sarà presentato a fine aprile.
“Riforma in Movimento” è appunto parte di questo lavoro di monitoraggio e rilevazione che ci consentirà di avere non solo dati, ma anche chiavi di lettura  su come gli ETS stanno recependo la nuova regolamentazione contenuta nel Codice del terzo settore e negli altri decreti legislativi ( disciplina delle imprese sociali, riforma del 5 per 1000 e nuova disciplina del Servizio civile universale), nonché di come si stanno riorganizzando per cogliere le non poche opportunità che la Riforma ha messo in campo.
Con “Riforma in Movimento” si realizzeranno anche diverse interviste qualitative ai responsabili delle principali Reti associative e cooperative, così come ad alcuni autorevoli presidenti di Fondazioni bancarie  e di Ordini professionali  quotidianamente impegnati nel supportare gli ETS nel recepimento delle norme del Codice. Un complesso lavoro dunque, che sarà pubblicato  in forma estesa  sul sito “Riforma in Movimento” e che verrà presentato invece in forma sintetica in un capitolo del Terzjus Report 2021 dal titolo: “Con gli occhi degli ETS: percezione e impatto della riforma sugli Enti di Terzo Settore”.
Nel frattempo, Terzjus continua  nel suo lavoro di studio e ricerca circa l’interpretazione e l’applicazione delle norme contenute nel Codice e negli altri provvedimenti e si avvia a promuovere un’attività formativa gratuita – dei “quickinar” – destinati a fornire  un supporto ai responsabili degli ETS per meglio comprendere le nuove norme e promuoverne un’efficace applicazione.
L’invito ad aderire a “Riforma in Movimento” è innanzitutto rivolto ai soci fondatori e ordinari di Terzjus , attraverso le loro reti sul territorio e i loro strumenti di comunicazione; ma altresì a chi ci segue sul sito di Terzjus e a tutti coloro che hanno qualche responsabilità negli ETS. Non si tratta di un nuovo adempimento, bensì di un modo semplice e concreto per far sentire la propria voce e contribuire positivamente ad attuare e completare la riforma.
Servono solo 15 minuti e c’è tempo fino al 10 marzo. Basta cliccare sul  link https://italianonprofit.it/riforma-in-movimento/form/
Grazie per diffondere l’iniziativa.

Luigi Bobba
Presidente Terzjus

Luigi Bobba“RIFORMA IN MOVIMENTO”: un importante tassello del TERZJUS REPORT 2021
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Venerdì 22 gennaio alle ore 15, nuovo webinar di Terzjus su “L’affidamento di servizi di trasporto sanitario e l’art.57 del Codice del Terzo settore”

COMUNICATO STAMPA

Venerdì 22 gennaio alle ore 15, nuovo webinar di Terzjus su “L’affidamento di servizi di trasporto sanitario e l’art.57 del Codice del Terzo settore”

L’Osservatorio di diritto del Terzo settore Terzjus prosegue il percorso di diffusione della conoscenza e dell’impatto della Riforma del Terzo settore dando un contributo interpretativo e fornendo nuovi spunti di riflessione, anche alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale 255/2020, sulla disciplina dell’affidamento di servizi di trasporto sanitario e, come previsto dall’articolo 57 del Codice del terzo settore (CTS), nello specifico dell’affidamento dei servizi di trasporto sanitario di emergenza e urgenza “118”, vista la possibilità di affidarli “in via prioritaria” alle organizzazioni di volontariato (ODV) aderenti ad una rete associativa del terzo settore, nel totale rispetto dei principi di trasparenza e competitività.

“L’attualità del tema, visto anche il  protrarsi dello stato di emergenza dovuta al Covid – spiega Luigi Bobba, Presidente di Terzjus – ci ha spinto a creare un momento di approfondimento sull’interpretazione e sull’applicazione dell’articolo 57 del Codice del Terzo Settore, continuando così il dialogo iniziato sull’amministrazione condivisa e i rapporti collaborativi con la Pubblica Amministrazione. Un seminario che vuole fare il punto su un tema che merita grande attenzione sia relativamente alle numerose questioni teorico-interpretative che pratico-applicative e che può meglio aiutare a comprendere i confini giuridici dell’articolo 57 del CTS, ma anche suggerire riflessioni importanti per le possibili prospettive di implementazione dello stesso, proseguendo e incarnando la missione di Terzjus, ovvero promuovere la cultura e il diritto del Terzo Settore.”

Introduce Luigi Bobba, Presidente Terzjus. Panoramica sui “Profili giuridici” di Antonio Fici, Direttore Scientifico di Terzjus, e Valerio Migliorini, Avvocato. Interventi su “Le prassi operative” di: Piero Paolini, Direttore U.O. Centrale Operativa 118 della Toscana; Alberto Zoli, Direttore generale AREU della Lombardia; Alberto Corsinovi, Presidente Rete nazionale Misericordie e Solidarietà; Pasquale Giacomo Morano, Coordinatore nazionale attività della Croce Rossa Italiana; Fabrizio Pregliasco, Presidente nazionale ANPAS.

Seminario in evento digitale, venerdì 22 gennaio 2021 dalle ore 15 alle 17, aperto a tutti collegandosi al link : https://youtu.be/lOy2aJF7NL4

Luigi BobbaVenerdì 22 gennaio alle ore 15, nuovo webinar di Terzjus su “L’affidamento di servizi di trasporto sanitario e l’art.57 del Codice del Terzo settore”
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Luigi Bobba: “Ets come partner di progetto dello Stato”, L’Avvenire, 9 dicembre 2020

Caro Direttore,

Le parole di Papa Francesco e del Presidente Mattarella in due recenti occasioni aiutano mettere a fuoco il ruolo del volontariato e dell’impegno civico dentro questa inquietante crisi pandemica.

Il Pontefice, rivolgendosi a 2000 giovani economisti virtualmente riuniti ad Assisi, ha parlato di quanto sia “cruciale” l’opera del Terzo settore, anche se non sempre è in grado di “affrontare strutturalmente gli attuali squilibri che colpiscono i più esclusi”. Il Presidente Mattarella, a sua volta, in occasione del Giornata internazionale del Volontariato, lo ha definito “volano di solidarietà”, che concorre“alla creazione di una società più equa e priva di pregiudizi…”. Sia Papa Francesco che il Presidente Mattarella attribuiscono al Terzo settore non un ruolo ancillare volto semplicemente a lenire i guai di una società divorata dalle diseguaglianze, bensì ne esaltano la funzione di formazione all’impegno civico e solidaristico.

È proprio da questi assunti valoriali che muove il seminario organizzato da Terzjus – Osservatorio giuridico del Terzo settore – “Promuovere i beni comuni: verso un’amministrazione condivisa” per mettere a fuoco il tema della collaborazione tra Amministrazioni pubbliche ed Enti del Terzo settore. Con l’intento di valorizzare gli articoli 55 e 56 del Codice del Terzo settore – oggetto di una recente sentenza della Corte Costituzionale – che definiscono gli istituti “dell’Amministrazione condivisa”. Non si tratta solo di un’innovazione normativa, ma di un cambio culturale: lo Stato non è più il solo titolare dell’interesse generale, ma, nella messa in campo di risposte ai bisogni della comunità, le Amministrazioni si avvalgono degli Enti di Terzo settore (ETS) non come meri fornitori, ma come “partner di progetto”. C’è una “comunione di scopo” tra Amministrazioni ed Enti del Terzo settore che può essere la base per aprire una nuova stagione. Ma senza un riconoscimento del ruolo originale e trasformativo del Terzo settore, molte energie degli ETS rischiano di rimanere ingabbiate o non valorizzate. è il rischio che si sta materializzando nell’applicazione della riforma del Terzo settore dell’agosto 2017. Infatti, insieme a passi avanti importanti, ci sono non poche misure che sono rimaste sulla carta. Mi riferisco al Social bonus, ai Titoli di solidarietà, a diverse misure fiscali relative agli ETS e alle imprese sociali. Tale ritardo ha già provocato un mancato utilizzo delle risorse del Fondo destinato alla riforma per quasi 70 milioni nel 2019/2020, che diverranno più di 100 nel 2021 in carenza di rapide decisioni. Di qui un forte invito al Presidente del Consiglio ad utilizzare la “Cabina di regia”, prevista dal Codice, per dare impulso alla riforma coinvolgendo i Ministeri interessati, il Forum del Terzo settore, le Autonomie locali e la Fondazione Italia sociale. Perché il Terzo settore non deve essere costretto a giocare sulla difensiva rincorrendo i diversi provvedimenti o contrastando norme irragionevoli e dannose come quella inserita nella legge di bilancio sul regime Iva per migliaia di piccole associazioni di promozione sociale. I tempi urgono: ma prima della approvazione della stessa, è ancora possibile riparare i danni e mettere a mano a poche e concrete modifiche alle norme fiscali che riguardano gli ETS. Infine, il Governo, mentre predispone le linee guida del Recovery Fund, ascolti la sollecitazione rivolta da più parti di attivare un Action plan per il Terzo settore, considerando – come sta facendo la Commissione Europea – l’economia sociale e di prossimità uno dei cluster industriali su cui puntare per un sviluppo più inclusivo del Paese. 

Lettera di Luigi Bobba, Presidente Terzjus, al Direttore de L’Avvenire del 9 dicembre 2020

Luigi BobbaLuigi Bobba: “Ets come partner di progetto dello Stato”, L’Avvenire, 9 dicembre 2020
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Appunti e spunti in tema di impresa sociale degli enti ecclesiastici.

L’ente ecclesiastico non può, in senso stretto, né assumere la qualifica di ente del terzo settore né quella, più specifica, di impresa sociale, ma può avvalersi della disciplina di cui al d.lgs. 112/2017 (come in generale di quella di cui al Codice del terzo settore) per esercitare, direttamente o indirettamente, un’attività d’impresa d’interesse generale. Ciò può avvenire in due modi: o costituendo un “ramo impresa sociale” oppure costituendo un’impresa sociale strumentale in forma di s.r.l. o di s.p.a. unipersonale.

Nello scritto si conduce un’analisi costi-benefici delle due opzioni alla luce della disciplina applicabile al “ramo impresa sociale” da un parte e alla società impresa sociale dall’altra. All’argomento molto dibattuto in dottrina della separazione patrimoniale si aggiunge l’elemento della governance come fattore in certi casi determinante ai fini della scelta.

Lo scritto riprende e sviluppa i contenuti della relazione presentata dall’Autore al seminario “Ente ecclesiastico e gestione delle proprie opere. Ente collegato e ramo. Opportunità e criticità”, organizzato da USMI e CISM il 27 novembre 2020.

leggi l’articolo del Prof. Avv. Antonio Fici, Direttore Scientifico di Terzjus – Osservatorio di Diritto del terzo settore, della filantropia e dell’impresa sociale

 

Luigi BobbaAppunti e spunti in tema di impresa sociale degli enti ecclesiastici.
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Pubbliche amministrazioni e Terzo Settore: quali rapporti dopo la sentenza 131/2020?

Il primo Quaderno dell’Osservatorio Terzjus esamina il conflitto interpretativo a livello giurisprudenziale ed istituzionale sugli articoli 55 e 56 del Codice del Terzo Settore e la recente pronuncia della Consulta

Lo scorso 11 giugno Terzjus, associazione presieduta da Luigi Bobba che intende diffondere la cultura giuridica del Terzo Settore, ha organizzato il seminario “I rapporti tra pubbliche amministrazioni ed enti del Terzo Settore. Prospettive e criticità alla luce degli artt. 55-56 del Codice“. Da quel momento di confronto è nato un un lavoro di riflessione tra diversi studiosi ed esperti che ha portato alla recente di pubblicazione di “I rapporti tra pubbliche amministrazioni ed enti del terzo settore. Dopo la sentenza della Corte Costituzionale n.131/2020” a cura di Antonio Fici, Luciano Gallo e Fabio Gaglioni.

Il volume prende in esame gli articoli 55 e 56 del Codice del terzo settore – che dalla loro entrata in vigore sono stati al centro di un acceso conflitto interpretativo a livello giurisprudenziale ed istituzionale (vedi ad esempio qui e qui)  – e la più recente sentenza 131/2020 della Consulta, che sembra ridisegnare il quadro interpretativo in maniera più favorevole al Terzo Settore ed al suo diritto.

La pubblicazione, che inaugura una nuova Collana di studi e ricerche promossa da Terzjus, esplora tali temi in prospettiva sistematica e multidisciplinare. Qui è possibile scaricare il documento, mentre qui è disponibile la prefazione del volume a cura di Luigi Bobba.

Per saperne di più

I rapporti tra pubbliche amministrazioni ed enti del Terzo Settore

fonte: Secondo Welfare del 19 ottobre 2020

Luigi BobbaPubbliche amministrazioni e Terzo Settore: quali rapporti dopo la sentenza 131/2020?
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Una delegazione di Terzjus è stata ricevuta dalla Presidente del Senato Sen. Maria Pia Alberti Casellati

In occasione della pubblicazione del primo Quaderno di Terzjus dedicato ai rapporti tra le Pubbliche Amministrazioni e gli Enti del Terzo Settore, il Presidente Bobba, accompagnato da alcuni consiglieri di Terzjus, ha incontrato la Sen. Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato della Repubblica.

TERZJUS – Osservatorio di Diritto del terzo settore, della filantropia e dell’impresa sociale

Gentile Presidente,

la ringrazio per questa possibilità di incontro con Terzjus, l’Osservatorio di diritto del Terzo settore, della filantropia e dell’impresa sociale.

Nel mese di febbraio del 2020 abbiamo costituito questa associazione grazie all’impegno e alla convinzione dei soci fondatori (Acli, Airc, Anpas, Assifero, Auser, Consiglio Nazionale dei Commercialisti e dei Dottori Contabili, Consorzio Welfare Ambito3 BR, Fondazione Italia Sociale, Forum Nazionale del Terzo Settore, Italia non Profit, Rete Misericordie e solidarietà). Il nostro intento è semplice e ambizioso allo stesso tempo: diventare uno strumento autorevole e qualificato di monitoraggio della legislazione sul Terzo Settore, la filantropia e l’impresa sociale; ma anche fornire alle istituzioni indicazioni per le politiche da adottare in questi stessi campi.

La nostra scelta nasce in un contesto mutato in ragione del varo della riforma del Terzo Settore: con il 2017 è nato un diritto comune del Terzo Settore, si è definita una carta d’identità degli Enti del Terzo Settore dando così attuazione all’ultimo comma dell’art. 118 della Carta Costituzionale. 

Tutto è avvenuto mediante una legge delega approvata nel 2016 e una molteplicità di atti legislativi mediante i quali è stato introdotto un Codice del Terzo Settore, una disciplina specifica e innovativa per le imprese sociali, una revisione del 5 per 1000 e fatto nascere il Servizio Civile Universale. Siamo il primo paese europeo ad avere adottato una normativa comune per tutto il vasto e variegato campo del Terzo Settore. 

Queste novità ci hanno indotto a creare uno strumento – l’Osservatorio Terzjus – che mette a disposizione non solo del legislatore, degli operatori professionali del mondo accademico, ma anche di un più vasto universo di operatori del Terzo Settore, ovvero di persone e organizzazioni impegnate nel campo della solidarietà e della promozione sociale e culturale.

Ci siamo dotati di un qualificato Comitato Scientifico formato da accademici di valore, ma anche di operatori professionali qualificati, nonché di studiosi di altri paesi europei. 

Ci dedicheremo in particolare a tre attività.

1. Realizzare un “Terzjus Report” annuale sullo stato e le prospettive della legislazione del Terzo Settore, monitorando in modo costante la normativa primaria e secondaria, nazionale e regionale.

2. Realizzare ogni due anni un “Rapporto Europa” in modo da poter confrontare le legislazioni dei diversi paesi con le normative comunitarie.

3. Fornire un supporto formativo alle istituzioni, in particolare quelle regionali e comunali, affinché recepiscano e attuino pienamente il Codice del Terzo Settore.

A tal proposito, voglio segnalarle che la nostra prima attività è stata incentrata su un approfondimento di due articoli particolarmente innovativi del Codice del Terzo Settore – il 55 e il 56 – che regolano i rapporti tra Pubbliche Amministrazioni ed Enti del Terzo Settore. Tali articoli sono stati già oggetto di pareri e sentenze di organi giurisdizionali (Consiglio di Stato e diversi TAR); ma più recentemente di una sentenza della Corte Costituzionale – la n. 131 luglio 2020 – particolarmente importante e che segna un indirizzo chiaro circa quella che viene definita “amministrazione condivisa”.

Non a caso, Lei stessa, nel messaggio che ci aveva inviato per il lancio di Terzjus il 25 giugno, aveva sottolineato che tra Istituzioni e Terzo Settore vi è “la necessità’ di un’alleanza che abbiamo il dovere di salvaguardare anche con interventi normativi dando finalmente piena attuazione alla riforma del Terzo Settore e soprattutto che ne riconoscano il ruolo fondamentale nella costruzione di una società più equa, libera e solidale”.

Così abbiamo pensato di raccogliere in un “Quaderno” – uno strumento di lavoro – i contributi di numerosi studiosi dedicati proprio all’interpretazione degli articoli 55 e 56 del CTS anche alla luce della sentenza della Corte prima richiamata. E’ nato così un volumetto – edito proprio in questi giorni – che vogliamo consegnarle proprio come primo contributo di Terzjus alla piena ed efficace attuazione della riforma.

In conclusione, voglio ancora sottolinearle due esigenze pienamente condivise dai nostri soci fondatori:

1. dare rapida e piena attuazione alla riforma, emanando rapidamente gli atti amministrativi ancora mancanti e consentendo così agli ETS di fruire pienamente delle opportunità e delle risorse contenute nei diversi atti legislativi del 2017;

2. mettere mano, all’interno di Next Generation Eu, ad un vero e proprio “Action plan per l’economia sociale e il Terzo Settore” seguendo la scelta che la Commissione europea ha fatto di affidare una delega specifica ad uno dei commissari. Sarebbe il modo per dare pieno riconoscimento al Terzo Settore come attore rilevante non solo per il rilancio economico del Paese ma anche per rafforzare le reti di solidarietà sociale così duramente messe alla prova con la crisi Covid.

Equità, libertà e solidarietà: i tre valori che lei ha richiamato nel suo messaggio del 25 giugno, sono per noi l’ispirazione costante per dare la giusta direzione al nostro lavoro.

Dr. Luigi Bobba, Presidente dell’Associazione Terzjus 

 

Luigi BobbaUna delegazione di Terzjus è stata ricevuta dalla Presidente del Senato Sen. Maria Pia Alberti Casellati
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Luigi Bobba introduce il convegno “Gli E.T.S.: tra codice del Terzo settore e codice della crisi. Professioni a confronto”

GLI E.T.S.: TRA CODICE DEL TERZO SETTORE E CODICE DELLA CRISI

PROFESSIONI A CONFRONTO

Lunedì 28 settembre 2020 dalle 14.30 alle 17.30

Introduce

Dott. Luigi Bobba

(Presidente Terzjus – Osservatorio di diritto del Terzo Settore, della filantropia e dell’impresa sociale – già Sottosegretario di Stato per il Lavoro e le Politiche Sociali con delega al terzo settore)

Intervengono

Prof. Avv. Guido Bonfante: La probabile risurrezione dell’impresa civile e l’insolvenza. Un problema aperto?

(già Professore Ordinario di Diritto Commerciale, Università di Torino)

Prof. Davide Maggi: Rendicontazioni contabile, economico-finanziaria e sociale negli E.T.S.

(Università del Piemonte Orientale)

Dott. Luciano De Angelis: L’organo di controllo negli E.T.S.

(Dottore commercialista, Revisore legale, membro Gruppo di lavoro per le norme di comportamento del collegio sindacale)

Prof. Avv. Alessandro Monteverde: Le responsabilità dei gestori degli E.T.S.

(Università del Piemonte Orientale)

Prof. Not. Maurizio Cavanna: L’assemblea delle fondazioni di partecipazione, E.T.S. e non.

(Università di Torino)

Modera: Prof. Marina Spiotta 

(Università del Piemonte Orientale)

Responsabile del progetto: Avv. Daniele Capolupo

(Cultore di Diritto Commerciale Università del Piemonte Orientale, Partner dello Studio Legale Cedars Associati)

Il Convegno si svolgerà sulla piattaforma Google Meet

Per informazioni: Avv. Daniele Capolupo e-mail cedars@cedarsassociati.it

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In stampa il primo volume dei quaderni di Terzjus: “I rapporti tra pubbliche amministrazioni ed enti del Terzo Settore”

La prossima settimana sarà pubblicato, e disponibile, nelle librerie e nel nostro sito, il primo “Quaderno di Terzjus” dedicato ai rapporti tra enti pubblici ed enti del terzo settore dopo la fondamentale sentenza 131/2020 della Corte Costituzionale. Pubblichiamo qui, in anteprima, la prefazione al volume del Presidente di Terzjus, Luigi Bobba.

LUIGI BOBBA – PREFAZIONE

Forse non è un caso che il primo volume della collana “Quaderni di Terzjus – Osservatorio di Diritto del terzo settore, della filantropia e dell’impresa sociale” sia dedicato al tema dei rapporti tra pubbliche amministrazioni ed enti del terzo settore. Il tema, che ha una valenza generale, è divenuto negli ultimi tempi ancora più attuale e rilevante proprio a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 131 del luglio 2020. E Terzjus – neonata associazione volta a promuovere attraverso attività di studio e di ricerca la comprensione ed un’efficace applicazione del “nuovo diritto comune del terzo settore” – aveva, poche settimane prima della citata sentenza, organizzato, insieme agli “amici dell’articolo 55 del CTS”, coordinati da Gregorio Arena e Felice Scalvini, un seminario con qualificati relatori, indirizzato a rispondere proprio alle problematiche interpretative e applicative degli art. 55 e 56 del Codice del Terzo settore (CTS).

La pubblicazione della sentenza della Corte ci ha convinto non solo a raccogliere e a sistematizzare i contributi presentati nel seminario dell’11 giugno 2020, ma altresì a coinvolgere altri studiosi e qualificati operatori professionali che nel frattempo avevano accolto l’invito a riflettere su questo snodo cruciale della riforma del Terzo settore. Ne è nato così, grazie al prezioso lavoro di coordinamento del Direttore scientifico di Terzjus, Antonio Fici, nonché di Luciano Gallo e Fabio Giglioni, all’azione di indirizzo del Cda di Terzjus e al supporto del Comitato scientifico dello stesso, un volume che per la prima volta esplora, in modo approfondito e da diverse prospettive, una tematica alquanto controversa, offrendo indicazioni interpretative chiare in merito alla concreta applicazione degli art. 55 e 56 del CTS. Insomma, non si tratta di un testo meramente accademico (pur essendo coinvolti autorevoli e qualificati professori universitari), ma di uno strumento finalizzato a supportare la concreta ed efficace applicazione di due articoli fortemente innovativi ma pienamente coerenti con il dettato dell’ultimo comma dell’art. 118 della Costituzione, che introduce, per la prima volta nella Carta, il concetto di sussidiarietà orizzontale.

D’altra parte, Terzjus ha dato vita ad un Osservatorio in grado di mettere a fuoco l’intero campo del Terzo settore con un’attenzione aggiuntiva alla filantropia e all’impresa sociale. Un Osservatorio come strumento di informazione, riflessione critica e approfondimento del diritto del Terzo settore. I “Quaderni di Terzjus” – che, oltre alla versione cartacea, saranno altresì resi gratuitamente disponibili in versione telematica sul sito di Terzjus –, sono una delle modalità attraverso cui l’Associazione intende perseguire il proprio scopo sociale. Terzjus infatti, in ragione anche della variegata compagine dei soci fondatori (Acli, Airc, Anpas, Assifero, Auser, Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, Consorzio Welfare Ambito BR 3, Fondazione Italia Sociale, Forum nazionale del Terzo settore, Italia non profit e Rete Misericordia e Solidarietà), intende misurarsi non solo con il monitoraggio della riforma del terzo settore, ma anche nel delineare linee interpretative e buone prassi da far conoscere e diffondere a tutti i diversi interlocutori interessati.

Non a caso, il Cda di Terzjus farà seguire a questo primo volume dei Quaderni di Terzjus, un seminario di Alta Formazione nel quale analizzare e mettere a confronto le diverse prassi e differenti modelli applicativi nei rapporti tra PA e Terzo settore. Ciò nella convinzione, che al di là del carattere fortemente innovativo – peraltro sottolineato anche nella sentenza della Corte – degli articoli del CTS prima richiamati, esista già una variegata sperimentazione ai livelli comunali e regionali che può costituire un utile bagaglio per trovare soluzioni comuni ed efficaci.

Il modello “dell’amministrazione condivisa”, che trova un autorevole riferimento nel CTS, deve ora diventare cultura e prassi delle amministrazioni territoriali. Allo stesso tempo per gli enti del Terzo settore c’è una transizione non facile da compiere: pensarsi non tanto come semplici fornitori di servizi, ma come “partner” delle amministrazioni nel programmare e progettare interventi e servizi volti a promuovere l’inclusione sociale, il sostegno alle fasce più deboli e la valorizzazione dei territori dimenticati. Insomma il viaggio è appena cominciato: ora bisogna non smarrire la bussola e procedere con passo più sicuro e spedito. Questo “Quaderno di Terzjus” può essere una buona mappa per conseguire la meta.

per scaricare gratuitamente il libro, iscriversi alla newsletter sul sito terzjus.it

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Fino al 31 ottobre iter semplificato per gli adeguamenti statutari

Doppio binario per il termine di adeguamento degli enti non profit alle disposizioni del Codice del Terzo settore (Cts, Dlgs 117/2017). Varie scadenze sono da tenere sotto controllo, per chi si appresta ad entrare a pieno regime nella riforma.

In vista del termine del 31 ottobre 2020 per gli adeguamenti degli statuti con le maggioranze semplificate e in attesa dell’emanazione del decreto attuativo del nuovo Registro unico nazionale (Runts, prevista per settembre), le Onlus, le organizzazioni di volontariato…

Luigi BobbaFino al 31 ottobre iter semplificato per gli adeguamenti statutari
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