Delle politiche del Governo mi colpisce l’assenza di un disegno che abbia al centro il destino delle generazioni future. Sull’altare del Reddito di cittadinanza e di Quota 100, sono state sacrificate gran parte delle misure con un orizzonte che non fosse meramente quello del prossimo appuntamento elettorale. Con quota 100 si impegnano più risorse per le persone adulte o anziane, un debito che peserà sul futuro dei giovani che entrano ora nel mercato del lavoro. Poi, per non tradire le attese del bacino elettorale del Sud, i 5 Stelle hanno impegnato più di 7 miliardi nel reddito di cittadinanza. Così sarà difficile generare lavoro, far acquisire ai giovani le competenze oggi richieste dalle aziende.
leggi intervista in «il dialogo» Bimestrale delle ACLI Svizzera, marzo 2019, numero 1 – anno XXIX:
Il Dialogo nr. 1 – 2019 pagina 10
Il Dialogo nr. 1 – 2019 pagina 11