«Nonostante tutto, siamo di fronte a una realtà in movimento», dice Bobba, plaudendo anche all’istituzione del Registro unico nazionale del Terzo Settore (strumento di trasparenza e di benefici notevoli per gli iscritti), e all’ancor più recente sentenza n. 131 della Corte Costituzionale, che pronunciandosi sui rapporti tra amministrazioni pubbliche ed enti del terzo settore, «ha finalmente dato un indirizzo, indicando come via privilegiata quella della coprogrammazione e coprogettazione, la quale, a differenza della procedura competitiva tipica dei fornitori profit di servizi/prodotti verso le Pa, reca il doppio vantaggio di limitare eterni contenziosi, e costruire una compartecipazione di risorse e comunione di scopo tra soggetti dediti ad attività di interesse generale»
Luigi Bobba: “Ets come partner di progetto dello Stato”, L’Avvenire, 9 dicembre 2020
Caro Direttore,
Le parole di Papa Francesco e del Presidente Mattarella in due recenti occasioni aiutano mettere a fuoco il ruolo del volontariato e dell’impegno civico dentro questa inquietante crisi pandemica.
Il Pontefice, rivolgendosi a 2000 giovani economisti virtualmente riuniti ad Assisi, ha parlato di quanto sia “cruciale” l’opera del Terzo settore, anche se non sempre è in grado di “affrontare strutturalmente gli attuali squilibri che colpiscono i più esclusi”. Il Presidente Mattarella, a sua volta, in occasione del Giornata internazionale del Volontariato, lo ha definito “volano di solidarietà”, che concorre“alla creazione di una società più equa e priva di pregiudizi…”. Sia Papa Francesco che il Presidente Mattarella attribuiscono al Terzo settore non un ruolo ancillare volto semplicemente a lenire i guai di una società divorata dalle diseguaglianze, bensì ne esaltano la funzione di formazione all’impegno civico e solidaristico.
È proprio da questi assunti valoriali che muove il seminario organizzato da Terzjus – Osservatorio giuridico del Terzo settore – “Promuovere i beni comuni: verso un’amministrazione condivisa” per mettere a fuoco il tema della collaborazione tra Amministrazioni pubbliche ed Enti del Terzo settore. Con l’intento di valorizzare gli articoli 55 e 56 del Codice del Terzo settore – oggetto di una recente sentenza della Corte Costituzionale – che definiscono gli istituti “dell’Amministrazione condivisa”. Non si tratta solo di un’innovazione normativa, ma di un cambio culturale: lo Stato non è più il solo titolare dell’interesse generale, ma, nella messa in campo di risposte ai bisogni della comunità, le Amministrazioni si avvalgono degli Enti di Terzo settore (ETS) non come meri fornitori, ma come “partner di progetto”. C’è una “comunione di scopo” tra Amministrazioni ed Enti del Terzo settore che può essere la base per aprire una nuova stagione. Ma senza un riconoscimento del ruolo originale e trasformativo del Terzo settore, molte energie degli ETS rischiano di rimanere ingabbiate o non valorizzate. è il rischio che si sta materializzando nell’applicazione della riforma del Terzo settore dell’agosto 2017. Infatti, insieme a passi avanti importanti, ci sono non poche misure che sono rimaste sulla carta. Mi riferisco al Social bonus, ai Titoli di solidarietà, a diverse misure fiscali relative agli ETS e alle imprese sociali. Tale ritardo ha già provocato un mancato utilizzo delle risorse del Fondo destinato alla riforma per quasi 70 milioni nel 2019/2020, che diverranno più di 100 nel 2021 in carenza di rapide decisioni. Di qui un forte invito al Presidente del Consiglio ad utilizzare la “Cabina di regia”, prevista dal Codice, per dare impulso alla riforma coinvolgendo i Ministeri interessati, il Forum del Terzo settore, le Autonomie locali e la Fondazione Italia sociale. Perché il Terzo settore non deve essere costretto a giocare sulla difensiva rincorrendo i diversi provvedimenti o contrastando norme irragionevoli e dannose come quella inserita nella legge di bilancio sul regime Iva per migliaia di piccole associazioni di promozione sociale. I tempi urgono: ma prima della approvazione della stessa, è ancora possibile riparare i danni e mettere a mano a poche e concrete modifiche alle norme fiscali che riguardano gli ETS. Infine, il Governo, mentre predispone le linee guida del Recovery Fund, ascolti la sollecitazione rivolta da più parti di attivare un Action plan per il Terzo settore, considerando – come sta facendo la Commissione Europea – l’economia sociale e di prossimità uno dei cluster industriali su cui puntare per un sviluppo più inclusivo del Paese.
Lettera di Luigi Bobba, Presidente Terzjus, al Direttore de L’Avvenire del 9 dicembre 2020
Sussidiarietà orizzontale per una vera riforma
Pubblica amministrazione ed enti devono avere un ruolo paritario nella programmazione e progettazione
Lavorare insieme per costruire, mattone dopo mattone, una sussidiarietà orizzontale: questo è il compito che gli articoli 55 e 56 del codice del Terzo settore attribuiscono ad enti e pubblica amministrazione, alla luce dell’articolo 118 della Costituzione. A questo tema l’Osservatorio giuridico del terzo settore Terzjus dedica, a pochi mesi dalla sua nascita, un incontro intitolato: «Promuovere i beni comuni: verso un’amministrazione condivisa» che si svolgerà oggi. E lo fa partendo dalla presentazione del primo Quaderno dedicato appunto a «1 rapporti tra amministrazioni pubbliche ed enti del Terzo Settore» a cura di Antonio Fici, Luciano Gallo e Fabio Giglioni edito dall’Editoriale Scientifica Napoli. «Questo prima pubblicazione – dichiara Luigi Bobba, presidente di Terzjus – raccoglie sia contributi presentati da accademici e professionisti nel seminario che l’Osservatorio aveva realizzato il giugno scorso, sia altri interventi redatti a seguito della importante sentenza 131/2020 della Corte costituzionale». Proprio questa sentenza, relativa agli articoli sulla co-programmazione e co-progettazione del Codice potrebbe aprire una nuova stagione nei rapporti tra amministrazioni pubbliche ed enti all’insegna della parità.
Leggi l’articolo di Cinzia Arena su Avvenire di mercoledì 9 dicembre 2020 a pag. 24
Riforma del Terzo settore: tre passaggi da fare subito per renderla efficace
Mentre è entrato nella fase applicativa in decreto che istituisce il RUNTS (Registro unico nazionale del Terzo settore) e si stanno delineando le linee guida sull’applicazione degli articoli 55 e 56 del CTS (Codice del Terzo settore), vale la pena cercare di capire se e quanto le attese che la riforma aveva suscitato, hanno trovato concreto riscontro nella dinamiche di cambiamento di questi tre anni. Consapevoli che la riforma del Terzo settore ambiva a conseguire due risultati: dare ordine e certezza ad un mondo regolato da una legislazione frastagliata e contraddittoria; e introdurre un complesso di norme di carattere promozionale in modo da, non solo riconoscere, ma altresì favorire i soggetti di Terzo settore in quanto attori essenziali sia nel rafforzamento della coesione sociale che in uno sviluppo più inclusivo del Paese.
Luigi Bobba relatore all’evento di PD Verona “Il Terzo settore: a che punto siamo?”, 10 dicembre ore 18
Giovedì 10 dicembre alle ore 18, Luigi Bobba, presidente Terzjus, è relatore all’evento sul canale YouTube di PD Verona “Il Terzo settore: a che punto siamo?”
segui l’evento a questo link https://youtu.be/7eu_d_zWwTY
Luigi Bobba, presidente Terzjus a “Buongiorno inBlu” del 04/12/2020
Il Presidente di Terzjus – Osservatorio giuridico del Terzo settore ai microfoni di Chiara Placenti a “Buongiorno inBlu” di Radio in Blu del 04/12/2020
Terzjus webinar “Promuovere i beni comuni: verso un’amministrazione condivisa”, 9 dicembre ore 18
Comunicato Stampa
Il Presidente Luigi Bobba: aprire una nuova stagione nei rapporti tra Amministrazioni pubbliche ed enti del Terzo settore
“Promuovere i beni comuni: verso un’amministrazione condivisa”
Torna Terzjus con il webinar di mercoledì 9 dicembre alle ore 18
Mercoledì 9 dicembre alle ore 18, Terzjus – l’Osservatorio giuridico del terzo settore – ritorna a pochi mesi dalla nascita con un incontro intitolato: “Promuovere i beni comuni:verso un’amministrazione condivisa”. E lo fa partendo dalla presentazione del primo Quaderno dedicato a “I rapporti tra Amministrazioni pubbliche ed Enti del Terzo Settore”, a cura di Antonio Fici, Luciano Gallo e Fabio Giglioni – Editoriale Scientifica Napoli.
“Questo prima pubblicazione – dichiara Luigi Bobba, Presidente di Terzjus- raccoglie sia contributi presentati da accademici e professionisti nel seminario che l’Osservatorio aveva realizzato l’11 giugno scorso, sia altri interventi redatti a seguito della importante sentenza 131/2020 della Corte costituzionale. Tale sentenza, relativa agli articoli 55 e 56 del Codice del Terzo settore, potrebbe aprire una nuova stagione nei rapporti tra Amministrazioni pubbliche ed enti del Terzo settore”.
Alla presentazione da remoto del volume prenderanno parte Luca Antonini, giudice costituzionale ed estensore della citata sentenza, Ferruccio De Bortoli, Presidente di Vidas ed editorialista del Corriere della Sera, Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo Settore, ValeriaNegrini, Vicepresidente della Fondazione Cariplo e Giovanni Quaglia, Presidente della Fondazione CRT.
All’incontro, inoltre, non faranno mancare la loro voce anche autorevoli esponenti delle istituzioni come Alessandro Lombardi, Direttore Generale del Terzo Settore del Ministero del Lavoro, Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia e responsabile Welfare e Terzo Settore dell’ANCI e Francesco Boccia, Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie. Saranno altresì presenti i tre curatori del Quaderno, Fici, Gallo e Giglioni. “Il testo rappresenta – continua il Presidente Bobba – un utile strumento di riflessione in una stagione che si spera sempre più contrassegnata dalla “comunione di scopo” tra Amministrazioni pubbliche ed Enti del terzo settore. Un’architrave normativa sulla quale poggiare il riconoscimento degli Enti di terzo settore come attori importanti nella programmazione e progettazione di servizi e attività di interesse generale a favore dei cittadini e in particolare di quelli più vulnerabili. Ci attendiamo – conclude Bobba – un cambiamento vero e concreto a cui Terzjus contribuirà anche attraverso ulteriori attività come il seminario di alta formazione, previsto a marzo 2021, per mettere a confronto e far conoscere i modelli e le buone pratiche di “amministrazione condivisa” già presenti nel nostro Paese”.
Si può partecipare all’incontro collegandosi al link dedicato sul canale Youtube
Chi fosse interessato al testo del quaderno, lo può scaricare gratuitamente, mediante l’iscrizione alla newsletter al sito www.terzjus.it.
“Promuovere i beni comuni: verso un’amministrazione condivisa”, Mercoledì 9 dicembre ore 18
Una nuova stagione per gli Enti del Terzo Settore, torna Terzjus con l’incontro: “Promuovere i beni comuni: verso un’amministrazione condivisa”, Mercoledì 9 dicembre alle ore 18.
Mercoledì 9 dicembre alle ore 18, Terzjus – l’Osservatorio giuridico del terzo settore – ritorna a pochi mesi dalla nascita con un incontro intitolato: “Promuovere i beni comuni:verso un’amministrazione condivisa”. E lo fa partendo dalla presentazione del primo Quaderno dedicato a “I rapporti tra Amministrazioni pubbliche ed Enti del Terzo Settore”, a cura di Antonio Fici, Luciano Gallo e Fabio Giglioni – Editoriale Scientifica Napoli.
“Questo prima pubblicazione – dichiara Luigi Bobba, Presidente di Terzjus- raccoglie sia contributi presentati da accademici e professionisti nel seminario che l’ Osservatorio aveva realizzato l’11 giugno scorso, sia altri interventi redatti a seguito della importante sentenza 131/2020 della Corte costituzionale. Tale sentenza, relativa agli articoli 55 e 56 del Codice del Terzo settore, potrebbe aprire una nuova stagione nei rapporti tra Amministrazioni pubbliche ed enti del Terzo settore”.
Alla presentazione da remoto del volume prenderanno parte Luca Antonini, giudice costituzionale ed estensore della citata sentenza, Ferruccio De Bortoli, Presidente di Vidas ed editorialista del Corriere della Sera, Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo Settore, Valeria Negrini, Vicepresidente della Fondazione Cariplo e Giovanni Quaglia, Presidente della Fondazione CRT.
All’incontro, inoltre, non faranno mancare la loro voce anche autorevoli esponenti delle istituzioni come Alessandro Lombardi, Direttore Generale del Terzo Settore del Ministero del Lavoro, Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia e responsabile Welfare e Terzo Settore dell’ANCI e Francesco Boccia, Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie. Saranno altresì presenti i tre curatori del Quaderno, Fici, Gallo e Giglioni.
“Il testo rappresenta – continua il Presidente Bobba – un utile strumento di riflessione in una stagione che si spera sempre più contrassegnata dalla “comunione di scopo” tra Amministrazioni pubbliche ed Enti del terzo settore. Un’architrave normativa sulla quale poggiare il riconoscimento degli Enti di terzo settore come attori importanti nella programmazione e progettazione di servizi e attività di interesse generale a favore dei cittadini e in particolare di quelli più vulnerabili. Ci attendiamo – conclude Bobba – un cambiamento vero e concreto a cui Terzjus contribuirà anche attraverso ulteriori attività come il seminario di alta formazione, previsto a marzo 2021, per mettere a confronto e far conoscere i modelli e le buone pratiche di “amministrazione condivisa” già presenti nel nostro Paese”.
Si può partecipare all’incontro collegandosi al link dedicato sul canale YouTube https://youtu.be/GkDOk5l9QpQ
Chi fosse interessato al testo lo può scaricare gratuitamente, mediante l’iscrizione alla newsletter al sito www.terzjus.it.
“Promuovere i beni comuni: verso l’amministrazione condivisa”, mercoledì 9 dicembre ore 18
Emergenza e territorio. Presentazione CITESEC – Sabato 28 novembre 2020
EMERGENZA E TERRITORIO IN PANDEMIA
PRESENTAZIONE CITESEC /// evento 0
sabato 28 novembre 2020 / h. 10.00 – 13.00
COLLEGAMENTO VIA MICROSOFT TEAMS https://bit.ly/35WYPdU
Saluti del Rettore
FRANCESCO ADORNATO
Introduce e coordina
NINFA CONTIGIANI
Coordinatrice CITESEC
Paradigmi di esclusione o inclusione sociale nelle pandemie
STANISLAO DI PIAZZA
Sottosegretario del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
A che punto è l’attuazione della Riforma del Terzo settore?
GIANLUCA BUSILACCHI
Università di Macerata
CITESEC
Esclusioni sociali e politiche di contrasto: cosa ci insegna l’emergenza Covid
ELEONORA CUTRINI
Università di Macerata
CITESEC
Resilienza territoriale. Verso nuovi modelli di sviluppo dopo la pandemia
MARCO LATRECCHINA
Emergency
Nessuno escluso
Comunicazioni
LUIGI BOBBA
Presidente Terzjus (Osservatorio del Terzo Settore, filantropia, impresa sociale)
CLAUDIO SOCCI
Presidente del Corso di laurea in Economia, ambiente e territorio Università di Macerata Dip.to di Economia e diritto
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Presentazione della realtà del Terzo settore locale e dei bisogni del territorio
ALFA
CSV
ANFFAS
LA GOCCIA
L’evento sarà riconosciuto con 1 CFU per gli studenti corsi L-39, LM-87, L-36, LM-62, L-18, L-33, LM-77.Per gli altri partecipanti il riconoscimento dovrà essere richiesto singolarmente ai rispettivi Consigli di corso che valuteranno.
INFO ninfa.contigiani@unimc.it