Nel suo ultimo saggio, “Il capitalismo e il sacro”, edito da Vita e Pensiero, l’economista Luigino Bruni affronta con radicalità una questione a lungo sottovalutata: il capitalismo finanziario andrebbe letto come un fenomeno religioso rovesciato. Il capitalismo finanziario è una religione del debito, dell’iperconsumo, del sacrificio inutile e della dissipazione di valore
Scrive Marx, nel libro terzo del Capitale: «il sistema monetario è essenzialmente cattolico, il sistema creditizio essenzialmente protestante… È la fede che rende beati».
leggi l’articolo di Marco Dotti su Vita.it