La pandemia, oltre alle tante persone che sono rimaste contagiate e a coloro che hanno perso la vita, ha colpito duro anche sul lavoro: quasi 450.000 persone occupate in meno. E ha colpito in modo selettivo. A farne le spese sono stati i giovani, il 30% dei quali sono inoccupati; coloro che avevano un contratto di lavoro a tempo determinato, lavoratori autonomi e le donne.
Lavoro a tempo: servono politiche, non divieti
Il
#lavoro a termine aumenta ma nessuno ne parla, certi che bastino le vecchie ricetta. Ma il mondo è cambiato e servono politiche nuove. Ne scrivo oggi sul@sole24ore.
Francesco Seghezzi, il Sole 24 Ore, 10 gennaio 2020
Il #lavoro a termine aumenta ma nessuno ne parla, certi che bastino le vecchie ricetta. Ma il mondo è cambiato e servono politiche nuove. Ne scrivo oggi sul @sole24ore. pic.twitter.com/r1AXhyBMMq
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Meno occupati e pochi manager. I giovani ai margini e il Paese non riparte
Ciò che maggiormente manca all’Italia è il valore che possono fornire le nuove generazioni all’interno dei processi di cambiamento.
L’Italia non ha alcuna possibilità di uscire dalla crisi di futuro che la tiene bloccata se non ritrova fiducia in se stessa. Questo è il messaggio principale del Presidente Mattarella nel suo discorso tradizionale di fine anno (che apre ad un nuovo decennio). Una fiducia che prima di tutto deve riguardare i giovani e il ruolo che il Paese affida ad essi, chiedendo e offrendo responsabilità ad ogni livello.
Basta parole, facciamo subito l’assegno unico per le famiglie con figli
Francia e Italia vent’anni fa avevano lo stesso andamento demografico, ora i francesi fanno figli, gli italiani non più. E questo ha ripercussioni negative su tutto: sulla crescita, sull’occupazione, sui salari, sulla sostenibilità del nostro stato sociale.
Tasso di occupazione 15-24 anni. Francesco Seghezzi: “In Italia è fermo a uno spaventoso 18,1%, nel 2004 eravamo al 27%”
Migranti, gay, sicurezza, ma del problema chiave per il futuro del Paese non si parla. Tweet da Francesco Seghezzi (@francescoseghez)
Il tasso di occupazione 15-24 anni è in media del 42,2% nei paesi OCSE, del 35,7% in Europa, del 33,8% nell’area Euro.
In Italia è fermo a uno spaventoso 18,1%, nel 2004 eravamo al 27%.
Nuovi dati OCSE. pic.twitter.com/AJopx6yqdd
— Francesco Seghezzi (@francescoseghez) July 29, 2019
La correlazione tra istruzione e occupazione in una sola tabella Istat
La correlazione tra istruzione e occupazione in una sola tabella #istat pic.twitter.com/XYOPJyZcbS
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