Vita ha organizzato un confronto in diretta su Facebook tra esperti e leadership del Terzo settore dal titolo “Il terzo settore protagonista della rinascita del Paese” per ragionare del “Piano nazionale di ripresa e resilienza” che nelle sue molteplici stesure continua a relegare il Terzo settore in una posizione subordinata rispetto alla pubblica amministrazione
Next Generation Italia. Il Terzo settore protagonista della rinascita del Paese
Nelle ultime due settimane molti rappresentanti del Terzo settore, sia in queste pagine che altrove, sono intervenuti sul tema e Il Forum del Terzo settore pochi giorni fa ha presentato le sue proposte a Giuseppe Conte. Il prossimo 3 febbraio un incontro tra quanti hanno preso parola per un confronto tra esperti e operatori e per formulare proposte
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza nella sua prima versione si era completamente dimenticato del Terzo settore. Poi, dopo la protesta di tanti, dentro e fuori il Parlamento, la versione approvata in Cdm destina una manciata di risorse per irrobustire la struttura e la capacità di intervento del Terzo settore nominato nell’ultima versione più volte. Mantenendo però ancora il Terzo settore in un meccanismo ancillare rispetto alla pubblica amministrazione. Su Vita.it sono stati molti gli interventi in queste settimane.
Luigi Bobba: «Bene i 600 milioni sull’apprendistato duale nel PNRR. Ma…»
Il presidente dell’osservatorio Terzjus: «Sarebbe necessario che, nella terza bozza del piano, queste risorse venissero incrementate e che allo stesso tempo si avviassero vere politiche attive del lavoro nonché una rimessa a punto delle norme che riguardano l’apprendistato»
Prendendo spunto dal dibattito dedicato alla misura contenuta nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) circa gli ITS (Istituti Tecnici Superiori), che contiene un investimento per i prossimi 5 anni di circa 2 miliardi di euro, ritengo valga la pena dare attenzione anche all’altra gamba del sistema duale.
Next Generation Italia – Riforme & Investimenti
Next Generation Italia – Riforme & Investimenti è il nuovo documento elaborato da M&M che fa séguito a “Next Generation Italia – Piano esecutivo”, presentato dall’Associazione a metà ottobre, che forniva alcune proposte su come meglio attuare il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), sulla base delle linee guida indicate dalla Commissione europea
La presente nota costituisce un’ulteriore componente di Next Generation Italia ed affronta principalmente due aspetti:
- Da un lato, mira a esporre, anche attraverso esempi, il binomio inscindibile riforme/investimenti. Noi rimaniamo convinti che le riforme strutturali abilitino gli investimenti e gli investimenti facilitino riforme. Entrambe le componenti devono essere presenti nel Piano nazionale di rilancio e resilienza;
- Dall’altro, mostra come la Recovery and Resilience Facility possa essere utilizzata da leva e catalizzatore per investimenti privati, così da moltiplicarne le risorse per esempio attraverso PPP o fondi misti.
Come per gli altri lavori di M&M, Next Generation Italia – Riforme & Investimenti è frutto di un lavoro collettivo di imprenditori, manager, esperti di finanza, diplomatici, avvocati, funazionari pubblici, esponenti del terzo settore ed accademici.