Il servizio civile per tutti è rimasto un diritto per pochi

Nell’anno nero del Servizio civile nazionale — il 2012 — Vita buttava il cuore oltre l’ostacolo e lanciava il Servizio civile universale. I ragazzi in servizio erano ormai ridotti al lumicino, ma, con un’intuizione rivelatasi poi feconda, il magazine del non profit italiano raccoglieva attorno alla proposta un numero elevato di adesioni e il sostegno di diverse parti politiche. Che significato veniva dato alla parola universale? Non veniva certo messa in discussione la volontarietà della scelta, ma come spiegava bene il fondatore di Vita Riccardo Bonacina, non deve più accadere che lo Stato italiano «dica ad un giovane che vuole impegnarsi per la sua comunità: no, tu no”!». E continuava: «Certo ci vuole un po’ di coraggio per immaginarsi un po’ di futuro… Ma l’alternativa è la morte per irresponsabilità».

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Leggi il numero di Vita.it di ottobre 2020

Luigi BobbaIl servizio civile per tutti è rimasto un diritto per pochi
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Salvini e i numeri dell’immigrazione, il fact checking punto per punto

Nella sua lettera al Corriere della sera il ministro dell’Interno ha fatto il punto sulle sue politiche di contrasto all’immigrazione. Facciamo insieme un fact checking delle affermazioni di Salvini, punto per punto

leggi l’articolo di Riccardo Bonacina

 

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