Appello a Conte: “Il servizio civile sia un diritto per tutti i giovani. Oltre 65mila domande rifiutate ogni anno: basta dire no”

L’iniziativa con 132 firmatari, tra cui Romano Prodi e gli ex ministri Barca e Melandri affinché “nella prossima legge di bilancio il governo trovi i fondi necessari per tutti i ragazzi che desiderano impegnarsi”

“Non si può dire no al servizio civile”. È l’appello inviato al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e al ministro dello Sport e delle Politiche Giovanili con delega al servizio civile Vincenzo Spadafora affinché “nella prossima legge di bilancio il governo trovi i fondi necessari per tutti i giovani che desiderano impegnarsi col servizio civile. Dire ‘No’ ogni anno a decine di migliaia di ragazzi è uno scandalo che deve finire”. L’iniziativa è stata promossa da Vita, la testata di riferimento del Terzo settore e dell’innovazione sociale e sottoscritta da 132 persone, tra cui politici, come Romano Prodi, personalità della società civile, del mondo accademico e religioso a favore del servizio civile universale, ovvero aperto a tutti i ragazzi fra i 18 e i 28 anni che ne facciano richiesta.

leggi l’articolo di Repubblica del 08 ottobre 2020

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“Servizio civile, non si può dire no”, l’appello dei 132

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Referendum, Prodi: “Ecco perché voto no. Il numero dei Parlamentari non è il vero problema”

L’ex premier sul Messaggero: “Più utile un voto negativo per evitare che si pensi che la diminuzione del numero dei parlamentari costituisca una riforma così importante per cui non ne debbano seguire le altre”

Romano Prodi con un editoriale sul Messaggero si schiera per il ‘No’ al referendum sul taglio dei parlamentari.

“Sto in questi giorni cercando di capire – spiega Prodi – perché ogni persona con cui mi trovo a parlare mostra un crescente disorientamento nei confronti del referendum per il quale siamo chiamati a votare nel prossimo mese di settembre”

leggi l’intervista a Romano Prodi su Il messaggero del 28 agosto 2020

 

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