“Verso il servizio civile universale. I passi da compiere”. Digital event, Venerdì 14 gennaio ore 15.00 – 17.00 

Quali sono gli step che mancano per rendere il Servizio Civile davvero “Universale”? Se ne discute con i maggiori rappresentanti di questo mondo, nel prossimo evento on line organizzato da Terzjus e Vita il 14 gennaio alle ore 15.00

Verso il servizio civile universale. I passi da compiere

Digital event, Venerdì 14 gennaio, ore 15.00 – 17.00 

CONDUCE
Riccardo Bonacina, fondatore di Vita

INTRODUZIONE
Antonio Fici, direttore scientifico di Terzjus

RELAZIONI
Francesca Polacchini, Università di Bologna, “LE BASI COSTITUZIONALI DEL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE”
Barbara Boschetti, Università Cattolica di Milano, “GLI ISTITUTI DELL’AMMINISTRAZIONE CONDIVISA. COPROGRAMMAZIONE E COPROGETTAZIONE NEL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE”
Mario Renna, Università di Siena, “LA FIGURA DEL VOLONTARIO NEL CTS E NEL DLGS 40/2017”

NE DISCUTONO
Licio Palazzini, presidente Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile
Enrico Borrelli presidente Forum Nazionale Servizio Civile
Giovanni Rende, rappresentante nazionale Operatori Volontari
Ivan Nissoli, Presidente Csvnet – presidente Conferenza Enti Servizio Civile Lombardia
Felice Scalvini, presidente onorario Assifero

CONCLUSIONI
Luigi Bobba, presidente Terzjus

Luigi Bobba“Verso il servizio civile universale. I passi da compiere”. Digital event, Venerdì 14 gennaio ore 15.00 – 17.00 
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Gli enti sportivi dilettantistici tra due riforme. Un seminario per capire e correggere

Gli enti sportivi dilettantistici si trovano oggi tra le due “grandi” riforme, quella del terzo settore e quella dello sport. Tra le più di 360.000 istituzioni non profit censite dall’Istat, circa 90.000 sono associazioni o società sportive dilettantistiche. Per questo è necessario capire più a fondo le conseguenze della riforma dello sport ed eliminare la dove sono i conflitti con la riforma del terzo settore. Un seminario di lavoro il prossimo 18 giugno

La riforma dello sport, recentemente varata, è ancora in gran parte inefficace. Già ne è prevista la “correzione” successivamente alla sua entrata in vigore. Tale correzione dovrà però essere sostanziale per consentire agli enti sportivi dilettantisti di poter assumere anche la qualifica di enti del terzo settore, in continuità con il passato.

Il convegno promosso da Terzjus in collaborazione con Vita e il Coordinamento degli Enti di promozione sportiva del Coni, si propone pertanto di analizzare sotto diversi profili la situazione degli enti sportivi dilettantistici tra le due “grandi” riforme, quella del terzo settore e quella dello sport, al fine di individuare novità, incongruenze, modifiche necessarie ad armonizzare le due discipline per consentire l’armonico sviluppo degli enti sportivi dilettantistici, e favorirne l’approdo verso il terzo settore riformato.

Così il presidente di Terzjus, Luigi Bobba, spiega le finalità del seminario online: «Mentre la riforma del Terzo settore prendeva faticosamente il via, il Governo Conte II ( e poi nell’atto finale il Governo Draghi) elaboravano ed emanavano una riforma dello sport che presenta non pochi intrecci, rinvii e ricadute in particolare con il dlgs 117/2017, meglio noto come Codice del Terzo settore. Innanzitutto per i numeri che sono in gioco. Tra le più di 360.000 istituzioni non profit censite dall’Istat, circa 90.000 sono associazioni o società sportive dilettantistiche. Di queste 90.000 organizzazioni, si stima che più della metà possano essere qualificate come Enti del terzo settore reali o potenziali, ovvero abbiano i requisiti o per trasmigrare nel nuovo Registro unico del terzo settore o possano chiedere di iscriversi onde potersi avvalere dei vantaggi previsti dal Codice del Terzo settore. Già solo questo dato rivela come le due riforme non possano procedere su binari paralleli, ma abbiano bisogno di un’armonizzazione che purtroppo non è stata prevista al momento del varo della riforma dello sport”.

Il seminario si propone quindi l’obiettivo non solo di esaminare in profondità i diversi aspetti della riforma dello sport, ma altresì di individuare i necessari correttivi affinché vengano non si creino artificiose separazioni tra le Associazioni Sportive Dilettantistiche e gli altri enti del terzo settore e che consentano alle stesse di potersi iscrivere al nuovo Registro unico del terzo settore.

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Luigi BobbaGli enti sportivi dilettantistici tra due riforme. Un seminario per capire e correggere
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“La fiscalità degli enti del Terzo Settore nel diritto interno e comunitario” Terzjus webinar, 13 aprile ore 16

Sono lieto di invitarti al webinar di Terzjus
“La fiscalità degli enti del Terzo Settore nel diritto interno e comunitario”
che si terrà martedì 13 aprile alle ore 16 in diretta Youtube

Luigi Bobba, Presidente Terzjus

MODERA
Maria Carla De Cesari, Caporedattore Norme e Tributi – Il Sole 24 Ore
INTRODUCE
Luigi Bobba, Presidente Terzjus
INTERVENTI RELATORI
La fiscalità del Terzo settore: tra diritto interno ed eurounitario
Gabriele Sepio, Segretario generale dell’Associazione Terzjus
Agevolazioni fiscali e rilevanza sociale delle attività esercitate
Thomas Tassani, Università di Bologna
Norme fiscali italiane al vaglio UE e le procedure di infrazione
Marco Miccinesi, Università Cattolica di Milano
La fiscalità delle attività commerciali e delle imprese sociali
Filippo Dami, Università di Siena
TAVOLA ROTONDA
Il ruolo della fiscalità nell’evoluzione dell’economia sociale e del Terzo settore
Interventi programmati degli associati di Terzjus
CONCLUSIONI
Fisco e terzo settore: tra equità e sussidiarietà
Ernesto Maria Ruffini, Direttore generale dell’Agenzia delle Entrate

Luigi Bobba“La fiscalità degli enti del Terzo Settore nel diritto interno e comunitario” Terzjus webinar, 13 aprile ore 16
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