Decreto ristori e ristori bis: la scheda

Con Dl 137/2020 e 149/2020 il Governo interviene con nuove misure per sostenere i soggetti che hanno subito delle restrizioni a seguito degli ultimi Dpcm. Ma quali misure effettivamente riguardano il Terzo settore? Tutte le novità a partire dalla proroga del termine per l’adeguamento degli statuti che scadrà il prossimo 31 marzo 2021

leggi l’articolo di Gabriele Sepio su Vita.it del 14 novembre 2020

 

Luigi BobbaDecreto ristori e ristori bis: la scheda
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Chi prende in giro il Terzo settore? Le ipocrisie e i falsi alleati

Il capitale sociale del Paese durante la crisi ha fatto la differenza, ma ha falsi alleati e molte criticità sono irrisolte. La Riforma non è del tutto attuata e manca una politica specifica sulla «social economy» su cui l’Europa ha messo attenzione

A parole sono tutti d’accordo. Il capitale sociale italiano è la polizza assicurativa del Paese e il volontariato la spina dorsale della cittadinanza. Il Bene però ha due nemici: il conformismo e l’ipocrisia. E, dunque, troppi falsi alleati. Nel momento in cui Buone Notizie, dopo la pausa estiva, riprende il suo percorso, vorremmo rivolgere al governo e alla maggioranza che lo sostiene una semplice domanda. «Il futuro del Terzo Settore è tra le vostre priorità o lo state soltanto prendendo in giro con false promesse e pacche sulle spalle?». Chiediamo scusa per la brutalità del quesito ma spesso la sintesi estrema è indispensabile alla chiarezza.

leggi l’articolo di Ferruccio De Bortoli su Corriere Buone Notizie del 31 agosto 2020

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Global Inclusion: l’11 settembre in streaming come cambiare L’Italia in maniera inclusiva

L’ 11 settembre si terrà la seconda edizione di Global Inclusion, l’evento digitale in streaming a intranet unificate in cui imprese, associazioni non profit, università e istituzioni si confronteranno su come cambiare il nostro paese in quelli che sono stati definiti gli Stati Generali dell’inclusione.

Consapevole della gravità del momento, l’ecosistema delle imprese, associazioni non profit, università e istituzioni si propone di contribuire a trasformare il Paese in una comunità aperta al futuro, valorizzando reti ed alleanze orientate a preservare e accrescere il valore del sistema Italia con impegno, operosità e solidarietà.

Il programma di Global Inclusion 2020

MATTEO MARIA ZUPPI Cardinale e Arcivescovo metropolita di Bologna

PRESENTAZIONE STATUTO DELLA RINASCITA INCLUSIVA

LUIGI BOBBA Presidente Comitato Global Inclusion – Art. 3

LAURA ORESTANO Comitato Global Inclusion – Art. 3

FLORIANA FERRARA Comitato Global Inclusion – Art. 3

GIUSEPPE SANTELLA Comitato Global Inclusion – Art. 3

PAOLO VENTURI Comitato Global Inclusion – Art. 3

INTERVENTI KEY NOTE

Inclusione anno 2020 ELENA BONETTI, Ministra per le pari opportunità e la famiglia

Economia e Inclusione ANTONIO MISIANI, Sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze

Crescita potenziale di sviluppo sostenibile SANDRO CALVANI

La condizione delle donne e dei bambini nella crisi Covid-19 NANDO PAGNONCELLI, Ipsos

Prendere in mano il proprio destino: la moda eticaVINCENZO LINARELLO, Goel

Ecosistema dell’inclusione STEFANO ZAMAGNI, Presidente della Pontificia accademia per le scienze sociali

ESPERIENZE Il patto tra le generazioni: rinascere con i giovani

PRESENTAZIONE LAVORI ASSOCIAZIONE ITALIANA DIREZIONE DEL PERSONALE

TERZO SETTORE E UNIVERSITÀ

CHIUSURA

Invito alla sottoscrizione dello Statuto della Rinascita inclusiva

leggi l’articolo su Massa Critica de 29 agosto 2020

 

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Non serve un quarto settore, ma una nuova economia

Non è la prima volta e non sarà l’ultima…

Non è la prima volta che succede e probabilmente accadrà ancora in futuro. Molte organizzazioni e istituzioni intuiscono che qualcosa sta cambiando – non da oggi – e quindi attraverso manifesti, position paper, consultazioni provano a leggere il nuovo scenario al fine di giocare un ruolo attivo nel riscrivere i “termini e condizioni” di un nuovo contratto sociale.

leggi l’articolo di Paolo Venturi e Flaviano Zandonai su Vita.it del 22 agosto 2020

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Borgomeo: «Ripartire da un nuovo paradigma: la centralità del Terzo Settore»

«Il rafforzamento, in chiave territoriale, delle esperienze e dei soggetti, il tema delle competenze, la finanza d’impatto e una nuova coscienza dell’intero settore a percepirsi come attore politico». Sono questi per il presidente della Fondazione CON IL SUD le sfide, le prospettive ed i percorsi da intraprendere da parte del Terzo settore in questa epoca di Covid

leggi l’articolo di Carlo Borromeo su Vita.it del 21 agosto 2020

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Senza Terzo settore non si esce dalla crisi

In questa crisi del Covid-19, che ci sta perseguitando dal 21 febbraio scorso, due dimensioni hanno attratto la quasi totalità delle attenzioni da parte sia dei soggetti pubblici istituzionali sia della politica e degli stessi cittadini: la dimensione sanitaria e quella economico-finanziaria. Nessuno potrà mai negare che si tratti di dimensioni di centrale rilevanza, ma sono le sole che devono essere prese in considerazione?

leggi l’articolo di Stefano Zamagni, Presidente della Commissione Scientifica di AICCON

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Terzo settore, Bolzano si mette di traverso: ancora un rinvio per il registro unico

Rinvio a settembre: è questo l’esito dell’opposizione espressa dalla Provincia Autonoma nella seduta del 6 agosto della Conferenza Stato-Regioni, presieduta dal ministro Francesco Boccia. L’intervento del presidente di Terzjus (Osservatorio di diritto del Terzo settore, della filantropia e dell’impresa sociale): “Altri ritardi sarebbero non solo intollerabili ma rischierebbero di compromettere il cammino stesso della riforma, generando la sensazione che chi ha responsabilità politiche di governo non abbia la forza e la determinazione necessarie per dare completa ed efficace attuazione alla riforma del Terzo settore”

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Quando l’interesse generale si fa impresa

FOCUS 2 PERCHÉ SCOMMETTERE SULLE IMPRESE SOCIALI

di Luigi Bobba, presidente Terzjus

Grazie alla normativa inserita nella riforma del Terzo settore le imprese sociali sono passate da 1.400 a 21mila in meno di tre anni. Ma ora il Governo eviti il passaggio alla Commissione Ue

scarica l’articolo di Vita.it del 7 luglio 2020

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Più facili e rapidi gli investimenti nelle imprese sociali? Forse.

Decreto economia: firmato il decreto ministeriale correttivo che corregge quello emanato nel 2015. Ecco i principali punti della legge.

Il Ministro dello sviluppo economico, Stefano Patuanelli, in data 11 giugno, ha finalmente firmato il decreto ministeriale correttivo di quello emanato nel maggio del 2015, che istitutiva una misura volta a sostenere lo sviluppo dell’economia sociale attraverso la concessione di aiuti nella forma di finanziamento agevolato (al tasso dello 0,5% restituibile in 15 anni) per investimenti delle imprese sociali. Il provvedimento – che aveva una dotazione finanziaria pari a 223 milioni – nasceva nel contesto della riforma del Terzo settore e conteneva una novità importante: per la prima volta, una quota del FRI (fondo rotativo per le imprese) veniva specificamente dedicato alle imprese sociali. Trascorsero circa due anni, prima che lo stesso Ministero provvedesse ad emanare le successive disposizioni per dare concreta attuazione al decreto del 2015. Infatti, nel novembre del 2017, veniva finalmente aperto lo sportello per la presentazione delle domande di agevolazione.

leggi il mio editoriale per Terzjus con Nicolò Melli del 13 luglio 2020

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Superbonus, un’occasione per gli enti di Terzo settore a patto che…

Per evitare che l’art.119 si riveli un’occasione mancata sarà necessario che il tempo di validità sia prolungato di almeno due anni (31.12.2023) e che gli Ets possano goderne anche per gli immobili ad uso collettivo e per gli immobili in uso a titolo diverso da quello di proprietà

leggi l’articolo su Vita.it del 11 luglio 2020

 

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