Assistiamo, complice la ripresa economica, a un crescente divario fra domanda e offerta di lavoro. Imprese che necessitano di manodopera specializzata per le nuove mansioni create dalle innovazioni tecnologiche, ma anche per quelle legate ai lavori più tradizionali. Tale fenomeno è generato anche dalle tecnologie digitali la cui velocità di cambiamento brucia rapidamente le conoscenze tecniche acquisite, rendendo obsoleti profili professionali e competenze acquisite. Di più, esse generano schemi cognitivi nuovi, molto diversi dai precedenti, mutando radicalmente non solo il modo di operare, ma anche quello di apprendere. (continua)
Una nuova grammatica della formazione tra studio e pratica
26 Novembre 2021
in evidenza, Politiche del lavoro
Lascia un commento